Samp, l’accordo sui debiti col Fisco: ecco quanto pagherà. E il logo in pegno

I dettagli dell’accordo tra il club doriano e l’Agenzia delle Entrate, dalle cifre al pegno sul logo dello “Scudo di San Giorgio”.

Romei dimissioni Sampdoria
DOCUMENTI
(Foto: Simone Arveda/Getty Images)

“Atto di definizione del trattamento dei crediti erariali nell’ambito di un accordo di ristrutturazione del debito” tra la Direzione Provinciale di Genova della Agenzia Delle Entrate e la Sampdoria. È questo il documento che Calcio e Finanza ha consultato relativo all’accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il club doriano sul pagamento dei debiti nei confronti del Fisco, firmato lo scorso 11 agosto.

In particolare, si legge nel documento, loscorso 8 maggio la società blucerchiata ha “presentato istanza di definizione del trattamento del credito erariale”. Un debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate che, al momento della domanda, era pari a circa 49,5 milioni di euro (49.548.937,62 euro per la precisione), di cui

  • 48.945.257,92 euro relativamente ai “debiti certi”;
  • 475.226,63 euro relativamente ai “debiti in contenzioso”;
  • 80.906,83 euro relativamente a “debiti da definizioni ex d.l. n. 119/2018”;
  • 47.546,24 euro relativamente a “debiti imposta di registro”.

La proposta della Sampdoria riguardava il “soddisfacimento dei debiti certi” di cui sopra nella misura del 35%, ovverosia 17.130.840,27 euro o, se la somma complessiva fosse superiore, comunque del 35%, oltre al soddisfacimento per intero dei “debiti in contenzioso” costituiti da tributi, sanzioni e interessi per 475.226,63 euro, il soddisfacimento dei debiti da definizione pari a 80.906,83 euro, il siddifacimento dei debiti relativi a “debiti imposta di registro” per 47.546,24 euro.

Una proposta approvata dall’Agenzia delle Entrate, con pagamento fissato come spiegato di seguito:

  • 7.775.000 euro entro il 30 giugno 2023, pagamento già effettuato dal club;
  • 3.220.000 entro il 30 settembre 2023;
  • 6.135.840,27 in 40 rate trimestrali di pari importo (ovverosia 153.396 euro ogni tre mesi), “la prima delle quali dovrà essere versata entro il 31 dicembre 2023 e comunque non prima della definitività della sentenza di omologa dell’accordo di ristrutturazione di cui trattasi, e le altre in ciascuno dei trimestri successivi”.

Come detto, la cifra complessiva legata al debito “potrà essere soggetta a variazioni all’esito della liquidazione definitiva delle dichiarazioni presentate e/o che verranno presentate. Quindi, la Società si obbliga irrevocabilmente a provvedere al pagamento pari ad Euro 17.130.840,27, corrispondente ad una percentuale di soddisfacimento del 35 % del debito in transazione quantificato dalla società. Tale somma, passibile di variazioni come sopra specificato, dovrà, comunque, essere considerata la soglia minima di capitale da destinare all’Erario”.

Il club doriano, su richiesta dell’Agenzia delle Entrate, darà inoltre uno dei propri loghi in pegno come garanzia. “A garanzia dell’esecuzione dei pagamenti previsti – prosegue il documento -, nonché del pagamento delle somme che, fatto salvo il diritto della Società di impugnare i relativi atti nelle competenti sedi, dovessero rendersi successivamente dovute a titolo definitivo dalla Società in dipendenza sia dell’emersione di ulteriori debiti fiscali maturati alla odierna sia a seguito dell’attività di controllo, rettifica, accertamento e recupero di cui al precedente punto 12, su richiesta dell’Agenzia, la Società si impegna a costituire – a favore dell’Agenzia stessa – un pegno sul marchio storico denominato ‘lo scudo di San Giorgio’ posto al centro della fascia colorata che rappresenta il marchio storico della società e che è tuttora presente sulla maglia ufficiale della squadra”.

“L’Agenzia e la Società riconoscono espressamente che la garanzia sopra descritta rappresenta conditio sine qua non della conclusione della transazione, con la conseguenza che la mancata costituzione del pegno nei termini e nei tempi sopra indicati rappresenta causa autonoma di risoluzione ex tunc della transazione fiscale”. Il club doriano, si legge nel documento, ha già effettuato tuttavia l’atto notarile per il pegno sul logo.