PIF punta il ciclismo: contatti con RCS Sport per il Giro d'Italia?

Non solo calcio, il fondo sovrano saudita starebbe puntando ad investire anche in altri sport a partire dal ciclismo.

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Urbano Cairo, presidente RCS Group (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

La notizia di oggi è che La7, emittente di proprietà di Urbano Cairo (patron anche di RCS e del Torino), trasmetterà in Italia il campionato dell’Arabia Saudita, mandando in onda la miglior partita del weekend in chiaro. Ma questa trattativa non sarebbe l’unica sul tavolo tra RCS e gli investitori sauditi.

Per il momento si tratterebbe solo dei primi abboccamenti, però secondo quanto circola negli ambienti economico-finanziari-sportivi il fondo PIF starebbe valutando di entrare nel mondo del ciclismo dalla porta principale. E la strada trovata dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita porterebbe in Italia: nel mirino infatti sarebbe finita RCS Sport, la divisione sportiva del gruppo editoriale guidato da Urbano Cairo, patron non solo di RCS Mediagroup (editore tra gli altri di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera) ma anche del Torino.

RCS Sport è una controllata di RCS Mediagroup e attualmente organizza in particolar modo il Giro d’Italia, oltre ad altro quattro classiche del ciclismo che si corrono in Italia (Milano-Sanremo, Tirreno-Adriatico, Giro di Lombardia e Strade Bianche) e l’UAE Tour, corsa a tappe che si disputa negli Emirati Arabi Uniti, oltre ad altri eventi sportivi come la Milano Marathon. Una controllata che Cairo al momento non pare intenzionato a vendere, nonostante l’interesse di PIF, a meno di una offerta monstre. Anche perché si tratta di società molto redditizie che danno un contributo importante ai conti consolidati di RCS.

Il fondo sovrano saudita infatti continua a voler diversificare i propri investimenti all’interno del mondo dello sport. E non solo con il calcio, in cui è proprietario degli inglesi del Newcastle oltre che di quattro squadre saudite, l’Al-Ittihad, l’Al-Nassr, l’Al-Hilal e l’Al-Ahli PIF tuttavia ha investito in questi anni anche in golf (con la fusione tra la lega saudita LIV Golf e il Pga Tour), boxe (tra gli altri ha portato in Arabia Saudita il match tra Andy Ruiz e Anthony Joshua nel 2019) e Formula 1 (Aramco, una delle principali controllate di PIF, è uno dei sei principali sponsor della F1 e anche del team Aston Martin), ma ora nel mirino sarebbe finito anche il ciclismo.

Non a caso, nei giorni scorsi la federazione internazionale di ciclismo ha assegnato tre campionati mondiali nei prossimi anni all’Arabia Saudita, seppur non per quanto riguarda il ciclismo su strada ma nelle categorie urban cycling (con discipline come BMX freestyle) e gravel. Nel 2028, invece, i Mondiali di ciclismo su strada si terranno ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.