Utile in crescita nel primo semestre per Cairo Communication

I conti della holding del patron del Torino: ricavi stabili e utile in aumento nei primi sei mesi del 2023.

Sciopero giornalisti la7 perché
Urbano Cairo (Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Nel primo semestre il gruppo Cairo Communication, guidato dal patron del Torino e di Rcs Urbano Cairo, ha confermato i ricavi consolidati lordi a 599,2 milioni e conseguito un margine operativo lordo (Ebitda) in crescita a 80,2 milioni, rispetto ai 69 milioni dello stesso periodo del 2022. Il risultato netto sale a 15,9 milioni, rispetto agli 11,3 milioni nel primo semestre del 2022.

Nel primo semestre 2023, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 599,2 milioni (comprensivi di ricavi operativi lordi per Euro 577 milioni e altri ricavi e proventi per Euro 22,2 milioni) rispetto ad Euro 598,6 milioni nel primo semestre 2022 (comprensivi di ricavi operativi lordi per Euro 580,1 milioni e altri ricavi e proventi per Euro 18,5 milioni).

Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 80,2 milioni e Euro 41,1 milioni (rispettivamente Euro 69 milioni e Euro 31,3 milioni nel periodo analogo dell’esercizio precedente) e sono stati ancora impattati da un incremento del costo della carta (Euro -5,4 milioni) rispetto al periodo analogo dell’esercizio precedente, quando era stata ancora utilizzata carta con prezzi definiti nel 2021. Gli oneri non ricorrenti netti sono negativi per Euro 0,6 milioni (Euro 11,3 milioni nel primo semestre 2022, quando includevano, per Euro 10 milioni, gli oneri imputabili alla transazione del contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino/San Marco/Balzan). Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 15,9 milioni (Euro 11,3 milioni nel primo semestre 2022).

Anche nei primi cinque mesi del 2023 – si legge in una nota di Cairo Communication – Rcs è risultato primo editore on-line in Italia con un dato aggregato di 32,3 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni). A fine giugno le testate del gruppo Rcs raggiungono una customer base digitale attiva di 939mila abbonamenti, 535mila per Corriere della Sera, primo quotidiano italiano in edicola, 211 mila per Gazzetta 123mila per El Mundo e 70mila per Expansion.

La7 – prosegue la nota – ha conseguito elevati livelli di ascolto, 3,4% sul totale giorno e 4,6% in prime time, sesta rete per ascolti in questa fascia oraria nel semestre, quinta in febbraio con il 4,32% e in marzo con il 4,87%. Il settore editoriale periodici Cairo Editore ha confermato i risultati del primo semestre 2022.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2023 risulta pari a circa Euro 47 milioni (un indebitamento netto di Euro 15,2 milioni a fine 2022). La variazione è principalmente determinata dagli esborsi per la distribuzione dei dividendi per circa 31,2 milioni e per gli investimenti tecnici per circa Euro 18,2 milioni, compensati dall’apporto positivo della gestione tipica, che risente degli attuali tempi di incasso dei crediti di imposta previsti a favore del settore editoriale (al 30 giugno 2023 circa 26,5 milioni il credito residuo relativo anche agli anni 2021 e 2022) e della dinamica del circolante anche per la stagionalità del suo andamento. A fine giugno l’indebitamento finanziario netto di RCS è pari a Euro 69,4 milioni (Euro 31,6 milioni a fine 2022).

L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche le passività finanziarie relative a contratti di locazione iscritti in bilancio ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a Euro 153,8 milioni, ammonta a Euro 200,7 milioni (Euro 177,6 milioni al 31 dicembre 2022).