La Juve celebra i 100 anni di proprietà Agnelli: torneremo al primo posto

Il club bianconero celebra i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli, e si pone nuovi obiettivi per il futuro.

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(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

«E’ una storia che inizia esattamente un secolo fa. Una storia di visione, progetti, vittorie, crescita, futuro, ma principalmente, una grande, infinita, storia d’amore. Il 24 luglio 1923 Edoardo Agnelli diventava Presidente della Juventus: il primo, della famiglia Agnelli, a legare il suo nome ai colori bianconeri». Con queste parole la Juventus ha celebrato i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli, che si festeggiano proprio oggi, lunedì 24 luglio.

«Edoardo, poi Gianni, l’Avvocato, Umberto, il Dottore, e infine Andrea. Sono i nomi di coloro che hanno guidato la Juventus in prima persona, come Presidenti, ma il legame fra il Club e la famiglia non si è mai spezzato. Ed è, anche oggi, fortissimo. Quante cose accadono, in un Secolo: cambia letteralmente il mondo», scrive il club bianconero.

«Se pensiamo alla storia, e ovviamente anche alla nostra, in questi 100 anni, vengono davvero le vertigini: si susseguono generazioni, la vita delle persone si modifica di continuo, la società è sempre diversa, in evoluzione. Praticamente niente, di quello che esisteva 100 anni fa, è rimasto uguale. Anche la Juventus è in continua evoluzione: da Fidanzata d’Italia a Signora, da club italiano a brand mondiale, all’interno di un universo, quello del calcio, che anche lui non è mai uguale a sé stesso», sottolinea il club.

«E’ bello, però, pensare che c’è qualcosa che, in questi decenni non è cambiato: magari si è rinforzato, si è alimentato, è cresciuto, ma non è cambiato. Parliamo dell’amore di un popolo verso i suoi colori. Quell’amore che ti fa stare unito, sempre, nei mari calmi e nelle tempeste, nelle vittorie e nei momenti meno facili, nei trionfi e nelle fasi in cui, tutti insieme, si lavora per tornare al nostro posto. Il primo», è l’obiettivo che si pone la Juve.

«Quell’amore, che il popolo della Juve, la grande famiglia della Juve, ci tributa ogni giorno con una forza che non si può discutere, e che è lo stesso che da 100 anni guida i passi della famiglia Agnelli in bianconero. L’amore. Perché alla fine, il senso è tutto qui», conclude il ricordo della Juventus.