Le storie insolite nel periodo del calciomercato non sono mai mancate. Da “scippi” di calciatori all’ultimo secondo, cambi di idea repentini quando sembrava tutto fatto e di contratti lanciati attraverso l’iconica porta all’ultimo secondo disponibile, ovviamente prima della tecnologia e della PEC, anche se queste non escludono che la storia possa ripertersi.
E proprio il contratto è l’oggetto protagonista della storia che il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha raccontato dal ritiro di Auronzo di Cadore dove la formazione di Sarri sta preparando l’inizio di stagione. E il contratto non riguarda un calciatore bianconceleste, del presente o del passato, ma il diretto interessato è Domenico Berardi del Sassuolo che proprio nelle scorse settimane sembrava essere entrato nel mirino della Lazio, come ammesso dallo stesso Lotito.
«Ho parlato con il Sassuolo – inizia a raccontare il patron biancoceleste -, non è mai stato messo in vendita. A parte che chiedono una cifra spaventosa, ma non è in vendita. Poi parliamo di un ragazzo che ha firmato un contratto con la Juventus e poi lo ha strappato». Ed eccolo il retroscena che nessuno sapeva, ma che nell’ambiente a quanto pare è cosa nota, a meno che i dirigenti del Sassuolo non lo abbiano svelato a Lotito proprio nella recente chiacchierata.
Il nome di Berardi occupa la cronaca del calciomercato italiano ormai da diversi anni, ma dal 2015 ha sempre vestito la maglia neroverde, nonostante gli interessamenti per lui non siano mai mancati. Arrivato proprio dalla Juve, Berardi è stato accostato ai bianconeri, che ha quanto pare erano riusciti a trovare una quadra per portarlo al Torino, al Milan, da molti anni a caccia dell’esterno destro d’attacco giusto, e all’Inter, squadra del cuore di Berardi ma che mai è riuscita a trovare la quadra con il Sassuolo, nonostante i numerosi affari portati in porto nell’ultimo periodo, Frattesi docet. Poi il cambio di modulo da Conte in avanti mal si sposa con le caratteristiche del classe 1994. Il contratto con il Sassuolo scade nel 2027 e neanche questa sembra essere l’estate giusta per l’addio del numero 10 e i neroverdi.
Lotito non ha parlato solamente di Berardi, ma in generale del mercato che sta conducendo la Lazio che ha appena salutato Milinkovic-Savic, accasatosi in Arabia Saudita. Destino diverso per un altro importante tassello della formazione capitolina: «Immobile resta, state tranquilli». Poche e semplici parole che sembrano chiudere definitivamente le porte del campionato saudita al bomber biancoceleste.
«Abbiamo 50 giocatori che vogliono tutti venire da noi, con il dollaro compri tutto, poi con Lotito il risultato è garantito – ha continuato il patron della Lazio -. La nostra è una squadra che funziona. Castellanos arriverà in ritiro martedì. Abbiamo scelto uno dei migliori sul mercato. Speriamo che faccia quello che ha fatto fuori. Ora la priorità è il sostituto di Milinkovic-Savic. Non è che si va al supermercato, compri uno e prendi tre. Così sono buoni tutti. Devi acquistare i giocatori giusti e con la testa giusta. Io devo formare la squadra e so che devo fare. In regia ne abbiamo già tre: Cataldi, Marcos Antonio e Vecino». E infine una battuta su Ricci del Torino, accostato alla Lazio nelle ultime ore: «Che ne so, io i ricci li mangio con gli spaghetti».