Il sindaco di Rozzano: «Il nuovo stadio dell'Inter da noi? Me lo auguro»

Il progetto di un nuovo San Siro condiviso con il Milan è sempre più lontano e per i nerazzurri si aprono le porte del Comune dell’hinterland milanese.

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(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Con il progetto di un nuovo San Siro condiviso fra Inter e Milan praticamente in stallo e i rossoneri al lavoro per l’area San Francesco a San Donato per un impianto in solitaria, i nerazzurri si trovano a valutare anche loro la strada di una nuova casa in solitaria.

Negli scorsi mesi, ha preso forza la strada che avrebbe portato l’Inter a sud verso Rozzano. Una pista che, al momento, rimane una delle alternative, anche se da parte del comune dell’hinterland milanese è arrivata una importante apertura. Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno, il sindaco Gianni Ferretti ha dichiarato: «Un nuovo stadio? Io me lo auguro per la città, ma mi pare un’utopia che l’Inter o il Milan realizzino qui da noi lo stadio».

La posizione di Ferretti è nota da tempo. Interista e sindaco di Forza Italia crede che l’area D4 Cabassi sia idonea ad accogliere una struttura simile, ma se ne parla da troppo tempo, da almeno 20 anni. La sua idea, positiva, ricalca quella dell’allora sindaco Massimo D’Avolio. Ai tempi era stato il presidente dell’Inter Masssimo Moratti a ipotizzare lo stadio al confine con Assago. Ma al momento da viale della Liberazione non arrivano segnali concreti per procedere su questa strada.

«L’area in questione è servita da tangenziale ovest A7 col raccordo per piazza Maggi – ha continuato il primo cittadino di Rozzano -,  ed è servita dalla metropolitana. Certo ci vorrebbero degli interventi per potenziare trasporti e viabilità. È un’area destinata da anni al terziario e al residenziale. Avere una struttura come uno stadio avrebbe una ricaduta importante in termini economici e di posti di lavoro per la nostra città».

Sul futuro immediato: «Forse il Milan in futuro avrà il suo stadio, vedremo se San Donato, ma noi tifosi nerazzurri resteremo a San Siro e probabilmente lo divideremo col Monza». Se a Rozzano sono favorevoli, o almeno lo è la giunta comunale, il clima ad Assago, che sarebbe comunque coinvolto visto che l’area in questione delimita il confine fra i due comuni, è completamente diverso e opposto. Infatti, le opposizioni nei mesi scorsi si sono mobilitate preoccupate per le voci sull’arrivo di una struttura che avrebbe una capienza superiore di quattro-cinque volte quella del Forum, che sorge appunto ad Assago.