Sono due le emittenti che hanno presentato una offerta per trasmettere Coppa Italia e Supercoppa italiana nel triennio 2024/27. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte era fissato per le ore 10 di oggi, giovedì 13 luglio, con l’apertura delle buste immediatamente dopo la scadenza del termine per presentare le offerte.
Come appreso da Calcio e Finanza, sono così due le televisioni in corsa: si tratta di Mediaset, che punta a confermare i diritti acquisiti nel triennio 2021/24, e della Rai che punta a tornare a trasmettere le competizioni per club. Domani in assemblea le proposte verranno analizzate dai club, che poi decideranno se proseguire con una fase di trattativa privata o già accettare le proposte.
Se la Coppa Italia mantiene il suo format (ingresso delle big a partire dagli ottavi di finale, con gare secche fatta eccezione per le semifinali, che si disputano con andata e ritorno). Cambia invece il format della Supercoppa italiana, descritto come di seguito:
«Con riferimento al formato della Supercoppa Italiana, ferme eventuali modifiche determinate dagli organi competenti della Lega Serie A […], prendono parte alla Supercoppa Italiana 4 Società Sportive quali:
- la Società Sportiva vincitrice del Campionato di Serie A nella Stagione Sportiva precedente;
- la Società Sportiva seconda classificata del Campionato di Serie A nella Stagione Sportiva precedente;
- la Società Sportiva vincitrice della Coppa Italia nella Stagione Sportiva precedente; e
- la Società Sportiva finalista della Coppa Italia nella Stagione Sportiva precedente.
La Supercoppa Italiana è strutturata come una competizione a eliminazione diretta che prevede la disputa di tre Gare (due Semifinali e la Finale) in tre giorni». A scontrarsi sono la squadra Campione d’Italia e la finalista della Coppa Italia (da un lato), oltre alla seconda nella Serie A precedente, con la vincitrice della Coppa Italia.
Per quanto riguarda le modalità di trasmissione degli eventi, il bando specifica che «ai fini dell’esercizio da parte del Licenziatario dei Diritti Audiovisivi infra specificati, il Licenziatario del Pacchetto potrà utilizzare qualsiasi delle Piattaforme Audiovisive, anche in modalità OTT». C’è la possibilità di trasmettere gli eventi in chiaro, ma la scelta del free/pay spetta comunque al titolare dei diritti.
«Il Licenziatario ha il diritto di comunicare al pubblico i Prodotti Audiovisivi aventi ad oggetto gli Eventi del Pacchetto esclusivamente con le seguenti modalità:
- su una o più delle proprie Piattaforme Audiovisive, e
- A Pagamento e/o In Chiaro, a discrezione del Licenziatario, e
- nel Territorio, e
- nell’ambito di offerte rivolte sia agli Utenti Domestici sia agli Utenti Commerciali».
Infine, per quanto riguarda il prezzo minimo, la Lega Serie A ha fissato in 62 milioni di euro la quota per la base d’asta. La cifra è in netta crescita rispetto alla base di 42 milioni di euro stabilita per il bando del 2021. Il vecchio accordo triennale, valido fino al 2024, era stato raggiunto sulla base di poco più di 48 milioni di euro a stagione, con l’assegnazione dei diritti a Mediaset.