Spenti i riflettori dell’auditorium di Napoli, teatro della presentazione dei palinsesti autunnali della Rai, da domani in viale Mazzini si riapre il capitolo degli addii. Prima della pausa estiva si cercherà di colmare il vuoto lasciato da Bianca Berlinguer il martedì sera. Inoltre, bisognerà trovare la controprogrammazione adeguata alla conduttrice se questa, a Mediaset, sceglierà un’altra serata della settimana.
Così com’è già successo per Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Massimo Gramellini, anche in questo caso il toto-nomi impazza. Sull’altare delle candidature premature, spiega Il Corriere della Sera nella sua edizione odierna, sono state già immolate Monica Giandotti, conduttrice uscente di Agorà, e Luisella Costamagna, entrambe già titolari di nuove trasmissioni: Poster e Tango.
I papabili sembrano essere degli esterni: sfumato lo scippo di Nicola Porro, l’unico veramente cercato con insistenza, i nomi dei big che restano sul tavolo sono un paio. E se il primo che è già emerso è quello di Michele Santoro, l’altro è quello di Massimo Giletti. Non proprio due profili sovrapponibili. Il primo risponderebbe al neo slogan «Rai di tutto, di tutti», mentre il secondo è un profilo che piace molto a Matteo Salvini e fa gola a quella parte della dirigenza Rai che ha saldamente il cuore a destra.
Non solo i conduttori. In viale Mazzini uno dei problemi che si sta appalesando è quello degli autori, molti dei quali stanno lasciando la Rai dietro i big che stanno traslocando. Quelli rimasti sono super contesi. Da scrivere ci sono trenta nuovi programmi, molti dei quali, al momento, hanno solo il titolo. E in alcuni casi neanche quello, come ha svelato Nunzia De Girolamo che, alla presentazione dei palinsesti, ha smentito che il titolo del suo programma sia “Botta e risposta”.