La Sampdoria è pronta a passare di mano, ma gli ultimi dettagli per arrivare alla chiusura dell’operazione sono ancora in via di definizione negli ultimi giorni, dopo aver presentato la domanda di iscrizione alla Serie B e in attesa della risposta definitiva attesa dalla Covisoc.
Una operazione che si lega al prestito obbligazionario attraverso che porterà il club ligure nelle mani della coppia formata da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.
Nei documenti che Calcio e Finanza ha consultato, nel corso di una delle ultime assemblee dei soci, la proposta da parte di Aser e Gestio Capital, le holding di riferimento dei due investitori di cui sopra, viene definita dal club doriano “la più conveniente per gli interessi della Società, dei creditori e degli stakeholder e in grado di assicurare la continuità aziendale”.
“In sintesi – si legge -, l’offerta prevede un apporto finanziario da parte dell’Investitore sino a Euro 40.000.000,00, di cui
- Euro 30.000.000 nella forma di finanziamento prededucibile mediante sottoscrizione da parte dell’Investitore di un prestito obbligazionario convertibile di pari importo
- Euro 10.000.000 da erogarsi, in forma di aumento di capitale ovvero di sottoscrizione di uno strumento di quasi equity ovvero di finanziamento prededucibile.
Le cifre definitive, si legge nel documento approvato dall’assemblea, dipendono dall’accordo di ristrutturazione dei debiti verso i creditori, che è stato approvato nei giorni scorsi. Così, quindi, le cifre dell’aumento di capitale sono indicate così:
- l’importo dell’aumento di capitale sarà pari a Euro 20.000.000 e sarà destinato a servizio della conversione di pari importo del POC (Prestito Obbligazionario Convertibile, ndr);
- l’importo di Euro 10.000.000 sarà rimborsato dalla Società all’Investitore mediante erogazione da parte di quest’ultimo di un finanziamento prededucibile.
Non a caso, infatti, il valore del prestito obbligazionario era diviso in due tranche, come si legge nei documenti: la prima da 20 milioni di euro e la seconda, previa sottoscrizione integrale della prima, da 10 milioni di euro.
Il prestito porterà la Sampdoria a corrispondere interessi pagabili con cadenza semestrale (entro 10 giorni dal 30 giugno e dal 30 dicembre di ogni anno) per una cifra pari ad un interesse annuo lordo per l’1%, mentre per il rimborso della seconda tranche da 10 milioni, dopo il via libera all’accordo di ristrutturazione dei debiti, sarà pari all’EURIBOR a sei mesi, maggiorato di sei punti per anno.