Baiardo e la chiusura di "Non è l'Arena": i Pm convocano Cairo

La Procura di Firenze ha convocato Urbano Cairo come persona informata dei fatti, nelle indagini sui cosiddetti “mandanti esterni” delle stragi del 1993.

Cairo sindaco di Milano
(Foto: Valerio Pennicino/Getty Images)

La Procura di Firenze ha convocato Urbano Cairo per rendere dichiarazioni come persona informata dei fatti. I procuratori aggiunti Luca Turco e Luca Tescaroli, che indagano sui cosiddetti “mandanti esterni” delle stragi del 1993, vogliono vedere più chiaro nelle ragioni della chiusura brusca del programma “Non è l’Arena” di Massimo Giletti.

Era metà aprile – ricorda Il Fatto Quotidiano – quando Giletti ha ricevuto una mail aziendale che gli comunicava la fine del suo programma. L’editore Cairo ha sempre sostenuto che la scelta fu editoriale e solo sua, senza ingerenze esterne. In quei giorni Massimo Giletti stava preparando una o più puntate dedicate all’inchiesta di Firenze sulle stragi che vedeva allora indagato Silvio Berlusconi con Marcello Dell’Utri e che, dopo la morte del primo, prosegue solo sul secondo.

Lo stesso Giletti era già stato sentito due volte proprio dai pm di Firenze come persona informata dei fatti proprio nell’indagine sui mandanti esterni delle stragi. La ragione dell’interesse dei pm erano le ospitate di Salvatore Baiardo, l’ex fiancheggiatore dei boss Graviano. Il 19 dicembre 2022 Giletti ha parlato per la prima volta con i pm della foto (inedita anche nella sua trasmissione tv) che gli sarebbe stata mostrata da Baiardo, e che avrebbe ritratto Berlusconi, Giuseppe Graviano e il generale dei Carabinieri Francesco Delfino.

Uscendo dalla Procura dopo la convocazione, Giletti disse: «Come vedete sono appena uscito dalla procura di Firenze e questo vi fa capire la situazione complessa, difficile e delicata che stiamo vivendo. Per questo pur dicendo grazie a Enrico Mentana non mi è possibile partecipare allo speciale de La7 (che il direttore del Tg stava organizzando sul tema, ndr) lo devo prima di tutto ai magistrati che indagano e per rispetto a me stesso».

 

In questo quadro va inserita la convocazione di Cairo come persona informata dei fatti. L’editore sarà sentito a giorni. Intervistato da Francesca Fagnani al Festival della Tv di Dogliani, Cairo tornò sulla chiusura di “Non è l’Arena”: «Io ho pensato che non sarebbe comunque andata avanti e tanto valeva chiuderla così, una scelta con una motivazione soltanto editoriale […] una cosa totalmente nostra senza ingerenze da parte di nessuno».