L’assemblea della Lega Serie A, che valuterà le offerte per i diritti tv del campionato dal 2024 in poi, si è aperta su proposta del presidente Lorenzo Casini con un minuto di raccoglimento in memoria di Silvio Berlusconi, ex proprietario del Milan e del Monza scomparso lo scorso 12 giugno all’età di 86 anni. Tutti i presidenti e dirigenti si sono alzati in piedi e lo hanno ricordato con un applauso al termine del minuto di silenzio.
Il tema dell’assemblea sono i diritti televisivi dal 2024/25 in avanti (ciclo che potrà essere di tre o al massimo cinque anni) e i presidenti saranno chiamati a esprimersi sulle offerte ricevute. Nella mattinata di ieri la scadenza dei termini previsti per la presentazione delle proposte (nessun altro broadcaster potrà più inserirsi), e sempre ieri la consegna in busta chiusa al notaio.
Oggi, di fronte ai club, verranno svelate e discusse tutte le proposte ricevute. La Serie A ha deciso di mettere a bando 24 pacchetti strutturati ognuno in maniera diversa (sono otto, declinati tutti su ognuno dei tre archi temporali), per garantirsi il maggior numero possibile di interlocutori. DAZN si rifarà sicuramente avanti, come anche Sky del resto.
Dovrebbe entrare in scena Mediaset, interessata alla gara in chiaro prevista in alcune delle soluzioni. Non parteciperanno Rai e Discovery, mentre per Amazon ancora non sono state sciolte le riserve. La Serie A ha fissato l’obiettivo di incasso a 1,2 miliardi di euro (a questa soglia le offerte dovranno essere accettate): per provare ad avvicinarsi al traguardo si andrà sicuramente alle trattative private, come accaduto anche negli anni precedenti.