Causa dai creditori, fissate tre udienze per Zhang tra Milano e Hong Kong

Proseguono le cause contro il presidente del club nerazzurro per i 300 milioni che è stato condannato a ripagare a China Construction Bank.

Investcorp offerta Inter
DOCUMENTI
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Proseguono i procedimenti legali nei confronti del presidente dell’Inter Steven Zhang per la causa sui 300 milioni non pagati nei confronti di China Construction Bank (Asia) Corporation (CCBA). In particolare, secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza, sono state fissate tre udienze nei prossimi mesi tra Hong Kong e Milano.

Si tratta di tre diversi procedimenti: si partirà il 10 luglio con una nuova udienza a Hong Kong che riguarderà quello che viene chiamato “debtor examination”, “esame del debitore”. In particolare, si legge nei documenti depositati negli USA dai creditori, Zhang sarà “interrogato oralmente per chiedergli se ha debiti, quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza” con cui è stato obbligato a ripagare gli oltre 300 milioni di debiti. Inoltre, Zhang dovrà anche “produrre qualsiasi libro o documento in suo possesso o potere” relativo ai suoi beni e alle sue passività. Nuova udienza resa necessaria dal fatto che lo scorso 24 aprile, data dell’ultima udienza programmata, non avevano partecipato né Steven Zhang né lo studio legale scelto.

Il 12 luglio, invece, sarà il turno del Tribunale di Milano, che ha fissato per quella data la prima udienza dopo la richiesta degli istituti bancari di procedere con l’azione esecutiva della sentenza, con la richiesta di riconoscimento della sentenza anche in Italia. Se la sentenza di Hong Kong fosse riconosciuta anche in Italia, gli istituti bancari cinesi creditori avrebbero via libera per mettere le mani su qualsiasi asset presente nel nostro paese che sia riconducibile al presidente dell’Inter.

I creditori non mollano, inoltre, la causa depositata in sede civile che richiede l’annullamento del verbale del consiglio di amministrazione del club nerazzurro con il quale si stabilisce che Zhang non riceve compensi per il suo incarico di presidente. Per questa vicenda, la prima udienza si era svolta lo scorso aprile e per il successivo appuntamento è stata indicata dal giudice Alima Zana la data del 12 settembre “ai fini della discussione circa l’eventuale ammissione dei mezzi istruttori”.