Erano poco più di duemila i presenti all’interno del Duomo di Milano per il funerale di Silvio Berlusconi. Tante le personalità della politica, dello sport e dello spettacolo, oltre alle più alte cariche dello Stato, a familiari e ad amici dell’ex presidente del Consiglio. Tra limitazioni all’ingresso e impegni personali, sono diversi gli imprenditori e i volti noti che non erano presenti.
Il nome che probabilmente fa più rumore è quello di Paolo Maldini, ex giocatore e a lungo capitano del Milan durante l’epopea berlusconiana in rossonero. Dopo l’addio al Milan nei giorni scorsi (con la rottura del rapporto con la società per i dissidi con il patron Gerry Cardinale, anche lui non presente al funerale mentre il club rossonero era rappresentato dal presidente Paolo Scaroni e dall’amministratore delegato Giorgio Furlani), infatti, l’ex difensore non era presente al funerale.
Per quanto riguarda il mono dello sport, inoltre, assente anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, insieme alla nazionale ad Amsterdam con la federcalcio rappresentata dal direttore generale Marco Brunelli.
Tra gli imprenditori, invece, assente il numero uno di Exor (holding degli Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus), di Ferrari e di Stellantis John Elkann. Il fratello Lapo ha tuttavia inviato una corona di fiori come cordoglio, mentre il club bianconero era rappresentato dal presidente Gianluca Ferrero e dall’allenatore Massimiliano Allegri.