Lo stipendio di Marciniak, arbitro della finale di Champions

Ecco quanto guadagnerà il direttore di gara polacco per condurre la finalissima tra Manchester City e Inter: i dettagli del suo compenso.

Stipendio Marciniak finale Champions
(Foto: Dan Mullan/Getty Images)

Stipendio Marciniak finale Champions – Sarà il polacco Szymon Marciniak l’arbitro della finale di UEFA Champions League tra Manchester City e Inter. Il direttore di gara è stato grande protagonista del 2022 con la direzione della finale della Coppa del Mondo tra Argentina e Francia. Un match ottimamente diretto da quello che al momento sembra essere il migliore arbitro del pianeta.

Quest’anno per Marciniak sono stati diversi gli incroci con le squadre italiane. Ha già diretto due volte l’Inter (con il Barcellona e con il Porto) e due volte il Milan (con la Dinamo Zagabria e il Napoli), ma ha incrociato anche il Manchester City in semifinale con il Real Madrid.

Marciniak – come raccontato a Calcio e Finanza dall’ex arbitro Gianpaolo Calvarese – è un arbitro molto imponente fisicamente, che in passato ha anche giocato a calcio ad alti livelli: questa esperienza gli consente di avere sempre un ottimo rapporto con i calciatori – che adesso lo stimano molto in virtù del suo status – e di capire le dinamiche di campo, anche le più complesse. Un’altra delle sue doti è quella di essere un arbitro molto istintivo, che va di pancia.

Una qualità che lo ha premiato nella finale dei Mondiali, ma lo ha penalizzato in Napoli-Milan, quando ha commesso forse l’unico errore della sua eccellente stagione, non assegnando agli azzurri un rigore per fallo su Lozano. Una pecca che avrebbe potuto mettere a rischio la sua presenza in finale, cosa che poi non è stata. Ma quanto guadagnerà Marciniak per dirigere la finale di Champions League?

Stipendio Marciniak finale Champions – I dati ufficiali

Secondo i dati ufficiali della UEFA sono tre le indennità che vengono riconosciute ai direttori di gara per una partita di Champions League:

  • 200 euro al giorno, calcolati dal giorno di partenza per andare ad arbitrare una gara a quello di rientro;
  • 200 euro una tantum (per spese quali trasporti locali, parcheggi, visti, hotel vicino all’aeroporto prima della partenza o dopo l’arrivo, ecc.)
  • L’indennità vera e propria per l’incontro da dirigere (qui la cifra cambia a seconda della categoria dell’arbitro e dal ruolo del componente della squadra arbitrale)

La UEFA distingue gli arbitri e gli assistenti in due categorie: first (quelli che percepiscono compensi inferiori) ed elite (quelli che percepiscono compensi superiori). Marciniak appartiene proprio a questa seconda categoria, i cui compensi sono: 5.000 euro per un match fino agli ottavi di finale e 6.000 euro per le gare dai quarti di finale in avanti, finale compresa.

 

Passando agli assistenti, il compenso per una partita è pari a 810 euro (first) o 1.500 euro (elite). Anche in questo caso la cifra aumenta per le sfide dai quarti di finale in su: 1.110 euro (firsrt) o 1.800 euro (elite). Infine, uno sguardo al quarto ufficiale di gara, il cosiddetto “quarto uomo”. In questo caso, le somme sono pari a 405 euro (first) o 750 euro (elite), mentre per le partite dai quarti di finale in poi crescono rispettivamente a 555 euro (first) e 900 euro (elite).