La Lazio dice addio a Tare: al suo posto Fabiani e più poteri a Sarri

Il direttore sportivo biancoceleste lascia dopo 15 anni, a cui vanno sommati altri tre da calciatore, dove ha visto vincere la squadra per tre volte in Coppa Italia, altrettante in Supercoppa e quest’anno è arrivata la terza qualificazione in Champions League.

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Igli Tare, Claudio Lotito e Maurizio Sarri (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Igli Tare non sarà più il direttore sportivo della Lazio. Dopo 15 anni, quindi, si apre una nuova era in casa biancoceleste con il presidente Claudio Lotito che sembrerebbe aver già pensato a come andare avanti, ora che c’è da programma la stagione del ritorno in Champions League.

Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, l’era Tare, scelto da Lotito nel 2008 senza un’esperienza pregressa, porta con sé la vittoria di tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe, senza contare il raggiungimento della qualificazione alla Champions League in questa stagione, dopo le due degli anni passati. Ma ora è arrivato il momento di voltare pagina con Maurizio Sarri che lavorerà a stretto contatto con il presidente per individuare i giocatori giusti per rinforzare la rosa dei biancocelesti.

Proprio le ultime sessioni di mercato hanno portato a una rottura nei rapporti fra Tare e il duo Lotito-Sarri. Ovviamente non sarà il tecnico in prima persona a portare avanti le trattative. A questo ci penserà il nuovo direttore sportivo Angelo Fabiani, che ricopriva la stessa carica nell’ultima Salernitana di Lotito e che nell’ultima stagione era responsabile della Primavera biancoceleste che ha centrato la promozione in Primavera 1. Un ruolo più importante spetterà anche al segretario generale Armando Calveri.