La Rai prepara i palinsesti: al via i colloqui con i conduttori

Definite le nomine per il nuovo corso della tv di Stato, tocca ora programmare quello che sarà il futuro in termini di contenuti da offrire al pubblico.

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(Foto: Samantha Zucchi/Insidefoto)

Quella che è iniziata si preannuncia una settimana molto importante per lo sviluppo futuro della Rai. Dopo aver trovato la quadratura del cerchio intorno alle nomine, la tv di Stato ora è pronta ad affrontare l’assemblea di bilancio, un’audizione dei vertici in commissione di Vigilanza e i colloqui che i direttori di generi terranno con i personaggi televisivi per mettere a punto il palinsesto autunnale.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, il comitato editoriale vuole accelerare, visto che manca un mese alla presentazione dei palinsesti. Per queste tempistiche ristrette, infatti, molte trasmissioni già presenti verranno confermate, con magari un cambio in conduzione e sulla collocazione, sia per quanto riguarda l’orario di messa in onda che il canale. Ovviamente per la scelta dei programmi da confermare si guarderà alla concorrenzialità. Quelli che rimarranno saranno, quindi, quelli che offrono maggiori garanzie in termine di storico ascolti.

Di più ampio respiro la terza direttiva del comitato editoriali. Infatti, va terminata la riforma delle direzioni di genere, affrontata e non conclusa dalla precedente gestione della tv di Stato. Si andrà ad attribuire alle varie reti dei caratteri ben precisi. La prima sarà quella generalista, la seconda dell’intrattenimento e dello sport, la terza dell’informazione. Se così sarà, la terza rete perderà il suo storico riferimento culturale di sinistra.

Si torna così ai colloqui che i direttori di rete avranno con i vari personaggi televisivi. In primis per verificare la disponibilità di continuare, con alcuni conduttori attuali che potrebbero decidere di lasciare, come successo per Lucia Annunziata. Poi per concordare con questi cachet e modalità di impiego.

Al momento, non è ancora deciso come verranno sostituiti Fabio Fazio (Alessandro Cattelan ieri si è tirato fuori) e la già citata Lucia Annunziata (in pole position Monica Maggioni che potrebbe lasciare la trasmissione di approfondimento del lunedì sera a Francesco Giorgino). Senza dimenticare il caso che riguarda Marco Damilano. Il conduttore de “Il cavallo e la torre” su Rai 3 è accusato dalla Lega di aver orchestrato, ai tempi della sua direzione a L’Espresso , lo scandalo dei fondi russi al Carroccio per sfavorire il leader Matteo Salvini alla vigilia delle Europee.

Intanto i vertici dell’azienda giovedì sono attesi in commissione di Vigilanza. Tra i temi su cui dovranno rispondere, il comizio di Giorgia Meloni trasmesso in diretta su RaiNews, così come gli addii di Fazio e Annunziata. Né potrà essere eluso il tema del canone e il suo destino. Su questo punto le opposizioni attendono la settimana prossima l’audizione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha in mano il dossier relativo alla questione se abolirlo definitivamente o meno.

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