Juve, col patteggiamento multa pesante o penalizzazione ridotta

Oggi alle 10.30 al via l’udienza anticipata sul caso della manovra stipendi per il club bianconero: si va verso il patteggiamento.

Exor aumenti di capitale Juventus
(Foto: Jonathan Moscrop/Getty Images)

Appuntamento alle 10.30 al tribunale federale nazionale. La Juve può chiudere oggi, con un patteggiamento, la sua tormentata stagione sul versante giustizia sportiva. L’accordo con la procura federale, guidata da Giuseppe Chinè, è vicino: lo indica l’anticipo dell’udienza dopo il deferimento per la cosiddetta manovra stipendi. I giudici di primo grado dovevano riunirsi il 15 giugno, con tempi già abbreviati, ma il rito potrebbe essere ulteriormente accorciato dall’accordo al quale Chinè e la difesa bianconera sta lavorando in queste ore.

Un accordo chiuso e certo non è ancora ufficiale, ma l’anticipo indica la volontà reciproca di patteggiare. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’ipotesi è quella di una multa molto forte, oppure di una penalizzazione ridotta (2 o 3 punti) che comunque manterrebbe la Juventus nella posizione di classifica per qualificarsi alle coppe europee.

Una prima richiesta Juve di patteggiare esclusivamente sulla base di (lievi) pene pecuniarie era già stata esclusa da Chinè nelle settimane scorse: il procuratore aveva perciò deferito il club per le accuse di aver fittiziamente ridotto gli stipendi dei suoi giocatori in era Covid, in realtà spalmando sulla stagione successiva le retribuzioni saltate.

Ma ora il quadro è diverso, visto che dopo quel deferimento è arrivato il -10 penalizzante. D’altra parte, per presentarsi oggi, di fronte ai giudici del Tfn con un accordo la condizione fondamentale è la certezza che da Torino nessuno ricorra, una volta chiuso il capitolo, a cause di risarcimento civile. Quel che succederà poi con la Uefa è altra questione.