Il Paris Saint-Germain, grazie al pareggio per 1-1 in caso dello Strasburgo nella penultima giornata di campionato, ha vinto la Ligue 1 22/23, l’undicesima nella storia del club parigini, la seconda consecutiva. La squadra di Christophe Galtier chiude così la stagione con il secondo trofeo in bacheca dopo la Supercoppa contro il Nantes lo scorso luglio 2022.
Quella appena conquistata è il nono campionato vinto dal PSG da quando il fondo qatariota QSI è diventato il proprietario del club dalla stagione 2010/11. A queste si aggiungono altri 28 trofei, tutti nazionali e una finale di Champions League, grande obiettivo dal primo giorno di presidenza di Nasser Al-Khelaifi, persa nel 2020 contro il Bayer Monaco. A crescere, dall’insediamento del Qatar Sports Investments, oltre a crescere la bacheca dei trofei è stato il fatturato dei parigini, passato dai 100,91 milioni di euro del 2010/11 ai 669,62 del 2021/22. Di pari passo, però, sono cresciute le spese per la gestione del club, in special modo quelle legate agli ingaggi e alle spese relative per l’acquisto dei cartellini con i 222 milioni per Neymar e i 180 milioni per Mbappé.
Come si può vedere nella tabella, la crescita del fatturato, sestuplicato rispetto al 2010/11, non è bastata per non vedere crescere vertiginosamente il rosso di bilancio del PSG, arrivato nella scorsa stagione alla cifra record di 368,71 milioni di euro. In totale, durante la gestione qatariota, aspettando il bilancio di questa stagione che si chiuderà il prossimo 30 giungo, il fondo PSG ha avuto un fatturato complessivo di 5,74 miliardi di euro con perdite complessive di 665,38 milioni.