Perché la Liga non ha la Goal Line Technology? Mercoledì sera Espanyol e Atletico Madrid hanno dato vita a uno scoppiettante 3-3 nella terzultima partita della stagione in Liga. Ma il pareggio, con incredibile rimonta da 0-3 a 3-3 dei padroni di casa, è stato contraddistinto dalle grandi polemiche dopo lo 0-2 siglato da Griezmann, al minuto 44 del primo tempo, assegnato dopo un check del VAR. Ma la tecnologia non ha dovuto risolvere un caso di fuorigioco o un presunto fallo nell’azione del gol del francese, ma ha dovuto decidere se il pallone calciato dall’ex Barcellona avesse o meno la linea di porta difesa da Pacheco. Infatti nella Liga spagnola non c’è la Goal Line Technology e il motivo non è così scontato.
Le polemiche sul fatto che nel massimo campionato spagnolo, al contrario degli altri massimi campionati europei con la Goal Line che è stata introdotta anche nella Serie B italiana nella stagione 2021/22, sono riemerse visto che c’è più di un dubbio sul fatto che il pallone calciato da Griezmann avesse del tutto superato la linea di porta. Caso che sarebbe stato subito risolto con la Goal Line, come successo giovedì sera nel playout proprio della B italiana fra Cosenza e Brescia.
Come riporta la radio privata spagnola Cadena SER, la Liga non è provvista della Goal Line Technology per la volontà del proprio presidente Javier Tebas di non pagare la FIFA per ottenere la licenza che permetterebbe al campionato di avere questa tecnologia. A rivelarlo è l’ex arbitro spagnolo, che è stato anche un fischietto internazionale, Eduardo Iturralde Gonzalez. «La Goal Line Technology – spiega l’ex fischietto che ha concluso la sua carriera nel 2012 -, viene data dalla FIFA sotto forma di licenza. Per ottenere questa licenza, il campionato che la vuole adottare deve pagare alla stessa FIFA una quota di 3,5 milioni di euro. Tebas e la Liga non vogliono spendere questi soldi, o almeno non li vogliono dare alla FIFA».
In virtù dell’errore in occasione del gol di Griezmann, con l’addetto al VAR Gonzalez Gonzalez che ha corretto la decisione di non assegnare il gol del fischietto principale Melero Lopez, l’Espanyol, nella giornata di giovedì, ha presentato ricorso per richiedere che la partita sia considerata non valida. La formazione catalana, a due giornate dalla fine del campionato, si trova al penultimo posto con quattro punti di distanza dal Cadice e avrebbe presentato prove a sostegno del fatto che il pallone non era del tutto entrato prima che il proprio portiere lo respingesse. L’Espanyol, quindi, chiede di poter rigiocare la partita.