Non solo Serie A, da Lotito spalma-debiti anche per il Molise

Dopo la norma in aiuto ai club sui debiti con il fisco, il senatore patron della Lazio ha fatto varare un decreto che va in soccorso della regione in cui è stato eletto.

Lotito bilancio holding 2022
(Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Dopo la Serie A, Claudio Lotito ora porta lo spalma-debiti alla Regione Molise. Come riportato dal Fatto Quotidiano, infatti, il senatore, patron della Lazio, ha portato a casa un risultato per la regione in cui è stato eletto: potrà infatti spalmare i debiti della sanità in dieci anni, dopo un lungo pressing sul governo. Che ha alla fine approvato la richiesta, evitando in un colpo solo il default di una regione commissariata e ottenendo di fatto la mancata ricandidatura dell’attuale governatore Donato Toma alle prossime regionali.

Lo scorso dicembre, Lotito si era stato principale supporter di quello che poi è stato definito lodo salva-calcio: una misura attraverso cui tutte le società sportive (ma anche le federazioni) hanno potuto dilazionare in 60 rate (con una mora del 3% e senza sanzioni né sportive né penali) il debito di oltre mezzo miliardo nei confronti del Fisco per tasse che erano state fatte slittare durante la pandemia Covid.

Ora Lotito ha portato una norma simile per la Regione Molise, come da lui stesso promesso in campagna elettorale: “Ridarò dignità al Molise, troverò i fondi e ripianeremo il debito sanitario. Sarò il gladiatore di questo popolo dimenticato. Gli altri nemmeno bussavano alle porte: io le porte le sfonno”, le sue parole.

Come spiegato dal Fatto Quotidiano, già a gennaio aveva provato a inserire un emendamento al Milleproroghe per spalmare in 30 anni il debito regionale, riprovandoci poi anche con il decreto Pnrr, ma niente da fare in entrambi i caso. Due giorni fa, grazie al suo pressing, è stato però varato un decreto che consentirà di ripianare il disavanzo nei 9 esercizi successivi al 2023 alle regioni a statuto ordinario con un disavanzo pro capite superiore a 1.500 euro.

Non a caso, si tratta proprio della situazione del Molise, regione per cui i giudici della Corte dei Conti hanno sospeso il giudizio di parificazione sul bilancio del 2021 a causa di un causa disavanzo di 493.863.931 euro per una popolazione di 290.769 abitanti, che a testa fa un debito di 1.698,48 euro.