Il Tribunale distrettuale di Dortmund ha temporaneamente vietato alla FIFA e alla Federcalcio tedesca (DFB) di «fare rispettare, attuare o applicare» il regolamento sugli agenti dei calciatori adottato nel dicembre 2022. Secondo quanto riportato da Sky Sport Deutschland, l’ottava camera civile ha concesso la protezione legale urgente alle richieste degli agenti sportivi Ralf Bockstedte e Michael Frank, che considerano anticoncorrenziali le restrizioni previste dai regolamenti FIFA.
Le richieste di provvedimenti ingiuntivi sono giustificate dal fatto che le decisioni della FIFA e la prevista attuazione da parte della Federcalcio rischiano seriamente di limitare il commercio tra gli Stati membri dell’Unione europea. I regolamenti della FIFA non sono norme puramente sportive e non sono pertanto esclusi dall’ambito di applicazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea.
Articolo peraltro già citato a più riprese anche per quanto riguarda lo scontro attualmente in corso sulla Superlega e sul potenziale monopolio della UEFA nell’organizzazione delle competizioni calcistiche, finito davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea.
Tornando alla FIFA, con i nuovi regolamenti la Federcalcio mondiale vuole introdurre una licenza per gli agenti e stabilire un tetto massimo alle commissioni pari al 3% dello stipendio del giocatore o al 10% della quota versata per il trasferimento. I regolamenti sono stati pensati dalla FIFA per garantire l’integrità del mercato dei trasferimenti e della competizione sportiva.
La spesa per i procuratori è da tempo fortemente criticata dalle Federazioni. Le cifre ufficiali della FIFA mostrano che lo scorso anno sono stati pagati quasi 590 milioni di euro per i loro servizi in tutto il mondo. La spesa è aumentata addirittura del 24,3% rispetto all’anno precedente.