Juventus-FIGC: prove di disgelo, resta viva l'idea patteggiamento

Possibile che questa strada venga percorsa, ma bisognerà mettere prima un punto al caso plusvalenze con la conferma della sanzione inflitta.

Come funziona elezione presidente FIGC
Il logo della FIGC (TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Messo un punto – almeno per il momento – alla questione plusvalenze, per la Juventus si apre ora la strada che porta al secondo filone di indagini tra manovre stipendi, rapporti con alcuni agenti e partnership cosiddette “sospette” con altri club. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ipotesi del patteggiamento per questo nuovo filone non sarebbe da scartare.

Prima di tutto ci sono le variabili del campo, queste ultime due partite di campionato che dovranno dirci in quale posizione di classifica, e in quale Europa la Juve potrebbe guadagnare il diritto di giocare, con l’incognita UEFA da non scordare. Poi c’è una data sottolineata in rosso un po’ da tutte le parti, quella del 15 giugno, l’udienza per le manovre stipendi, gli agenti e le partnership.

Un rilancio della trattativa per il patteggiamento si avrà nell’arco di tempo che va proprio tra la fine della serie A e l’udienza presso il Tribunale federale. Saranno quelli i giorni chiave, ma quali condizioni potrebbero aiutare o addirittura determinare una soluzione di questo tipo? La prima condizione è quella di mandare in giudicato, senza code giuridiche, la condanna per le plusvalenze.

Il discorso riguarda naturalmente il club perché i dirigenti inibiti sono già nelle condizioni di ricorrere alla giustizia amministrativa. La società no, la società dovrà leggere le motivazioni e avrà poi 30 giorni di tempo per il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Che però avrebbe in ogni caso pochi spazi per essere accolto visto che la Corte d’Appello ha tenuto conto di tutte le osservazioni dei giudici dell’ultimo grado.

In ogni caso, il ricorso potrebbe fare terra bruciata intorno alla possibilità del patteggiamento. Qui lo spartiacque sono le motivazioni che arriveranno a fine mese. Al tempo stesso, c’è una necessità: evitare che il caso Juve tenga un po’ in ostaggio presente e futuro del palcoscenico continuando a dare la parola ad avvocati, ricorsi e tensioni. Un accordo sul patteggiamento, che avrebbe bisogno di un via libera del presidente e del consiglio federale nonché della procura generale dello Sport, potrebbe trovare un suo punto di caduta.

 

Una sanzione afflittiva tale da precludere alla Juve tutte le competizioni europee mettendo però un punto definitivo sulla vicenda. Ci sarà spazio per un accordo in tal senso? Il patteggiamento in qualche modo lo è ed è chiaro che c’è un interesse comune a tagliare questo traguardo. Per ora ancora lontano, ma che le prossime puntate potrebbero avvicinare.