Il dietro le quinte dell’assemblea di Lega: scontro De Laurentiis-De Siervo sui diritti

Discussione nel corso della riunione dei club di Serie A tra il patron del Napoli e l’amministratore delegato della Lega Serie A.

De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis (Photo by Dino Panato/Getty Images)

È stata una discussione accesa, come spesso accade nelle assemblee della Lega Serie A, quella che poi ha portato il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis a lasciarsi andare con una battuta sul tema del giorno nella riunione dei club, ovverosia i fondi, lasciando in anticipo il Salone d’Onore del Coni dove è andata in scena l’assemblea. Nel mirino del numero uno del club partenopeo è finito l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, con al centro la questione dei diritti tv più che proprio sulla questione advisor.

“Stanno svendendo il calcio. I fondi fanno il loro mestiere, siamo noi che stiamo svendendo il calcio perché non lo sappiamo amministrare”, è stato lo sfogo uscendo dall’assemblea di De Laurentiis, da sempre contrario all’operazione con i fondi di investimento fin dalla prima trattativa con la Lega Serie A tra il 2020 e il 2021. Prima, era però andata in scena una accesa discussione con De Siervo, in particolare per quanto riguarda la composizione dei pacchetti per il bando dei diritti televisivi approvato nelle scorse settimane dalla stessa assemblea di Lega all’unanimità.

“Aurelio lo conoscete, è sempre fantasmagorico anche nella sua modalità di espressione – le parole di De Siervo dopo l’assemblea -. La dinamica dell’assemblea è sempre un po’ la stessa: si discute, anche animatamente, ma poi si converge e la votazione, anche oggi, è stata all’unanimità. Ringrazio tutti i presidenti. Discussione sui pacchetti? Sì, ma non poteva essere messo in discussione un qualcosa di già votato, anche dal Napoli, che aveva votato il bando e quindi i pacchetti. C’è stata una discussione sull’advisor, ma poi è rimasta in sospeso perché De Laurentiis ha deciso di uscire”, ha concluso l’ad della Lega Serie A.