Con Luciano Spalletti sempre più lontano dalla panchina del Napoli, il club azzurro sta iniziando a fare le proprie valutazioni per trovare un allenatore all’altezza della squadra che la prossima stagione giocherà con il Tricolore sulle proprie maglie e che sia in grado di convincere i calciatori più importanti a resistere al richiamo delle big europee.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il presidente Aurelio De Laurentiis, che dovrà anche risolvere la questione del Ds Giuntoli finito nel mirino della Juventus ma con ancora un anno di contratto, si sta guardando in giro per selezionare la prossima guida azzurra e i nomi disponibili sul mercato (tecnici che non hanno una panchina al momento) sono di altissimo profilo. Si va da Luis Enrique ad Antonio Conte.
Entrambi vengono da due esperienze negative, il primo con la Spagna al Mondiale in Qatar e l’altro con il Tottenham. Per entrambi sarebbe un ritorno nel campionato italiano, che Conte ha già vinto con due squadre diverse come Juventus e Inter, mentre per Luis Enrique sarebbe la seconda formazione diversa dopo gli anni trascorsi alla Roma, con lo spagnolo ultima idea recente del patron dei partenopei.
Napoli nuovo allenatore – Fissato un tetto per lo stipendio
La rosa dei papabili sembra, quindi, al momento contare questi due allenatori, visto che la pista che porta a Julian Nagelsmann sembra impraticabile considerando l’ingaggio da cui parte il tecnico tedesco. De Laurentiis ha fissato il limite a 7 milioni di euro netti sia per l’allenatore che per i giocatori, ma anche per le penali che bisognerebbe pagare al Bayern Monaco per liberarlo da un contratto in essere. Queste, di cui non si conoscono nel dettaglio le cifre, hanno fatto fallire sul nascere qualsiasi approccio di club della Premier League interessate a ingaggiare il giovane allenatore ex Lipsia.
Proprio il tema ingaggio è una condizione da valutare anche per Antonio Conte, che viaggia sopra i 7 milioni di euro netti da ormai diversi anni. Ma la voglia di tornare a mettersi in gioco, soprattutto in Italia, con un progetto vincente e con lo Scudetto sul petto, potrebbero convincere l’ex commissario tecnico dell’Italia ad accettare l’avventura all’ombra del Vesuvio. Anche il tema legato alla tattica, con il Napoli che ormai professa da diversi anni il 4-3-3, mentre il tecnico pugliese è un amante della difesa a tre, sembra essere facilmente superabile.
Passando a Luis Enrique, che sarebbe perfetto per il 4-3-3 azzurro incentrato sul possesso palla alla spagnola, il tecnico ex Barcellona ha un ingaggio tutto sommato contenuto e rappresenta il profilo internazionale che potrebbe proiettare il Napoli fra i primi posti anche in Champions League, tasto dolente invece per quanto riguarda Conte, che anche quest’anno ha salutato la competizione agli ottavi di finale venendo eliminato dal Milan.
Napoli nuovo allenatore – Gli altri nomi sulla lista
Accanto a Conte e Luis Enrique rimangono sempre delle soluzioni ritenute sicure, anche se meno affascinanti sotto il punto di vista del curriculum, ma certamente di indubbia esperienza, sia per conoscenza del nostro campionato sia per anni di attività. Si va da Rafael Benitez, già allenatore del Napoli per due anni, a Gian Piero Gasperini che in estate potrebbe lasciare l’Atalanta e in passato è sempre stato un nome molto apprezzato da De Laurentiis. E poi ci sono gli outsider, giovani che si stanno mettendo in mostra in questi anni e che aspettano la panchina di una grande squadra. Anche qui gli indiziati sono due: Thiago Motta, che tanto bene sta facendo con il Bologna, e Vincenzo Italiano, allenatore di quella Fiorentina che fra poco si giocherà la finale di Coppa Italia contro l’Inter e, soprattutto, la Conference League con il West Ham.