Il Bari ha chiuso il campionato di Serie B al terzo posto in classifica, alle spalle di Frosinone e Genoa. I Galletti sperano ora di conquistare la Serie A attraverso l’unico posto messo a disposizione dai playoff. Ma il futuro prossimo dei pugliesi potrebbe cambiare anche fuori dal campo.
La famiglia De Laurentiis, proprietaria del club (che ha rilevato dal fallimento e dalla Serie D nella stagione 2018/19) non potrà guidare i biancorossi qualora riuscissero a conquistare la Serie A, data la contemporanea presenza del Napoli, appena laureatosi campione di Italia, di cui dal 2004 è presidente e patron proprio Aurelio De Laurentiis. Le regole sulla multiproprietà vietano infatti il controllo di due società da parte dello stesso azionista in Serie A.
In caso di promozione, quindi, la Filmauro – proprietaria sia del Napoli che del Bari – sarebbe costretta a cedere una delle due società per consentire a entrambe di giocare nel massimo campionato italiano. Un caso che ricorda quello che ha coinvolto Claudio Lotito, proprietario della Lazio, quando la sua Salernitana era salita in A. Situazione che lo ha costretto a cedere il club, non senza rischi di un’esclusione visto che il passaggio di consegne a Iervolino avvenne proprio alla scadenza dei termini imposti dalla FIGC.
Tornando al Bari, e qui sta la grossa novità, secondo quanto riportato da L’Espresso alcuni fondi statunitensi sarebbero interessati a rilevare al club in caso di promozione in Serie A. La quotazione da parte della famiglia De Laurentiis va dai 100 ai 150 milioni di euro, cifra che garantirebbe un ottimo ritorno dall’affare.