La procura della Figc ha deferito José Mourinho dopo l’inchiesta aperta a seguito delle parole del tecnico della Roma contro l’arbitro Chiffi. Lo riporta l’ANSA. La notifica di avviso di chiusura indagine era arrivata già il giorno dopo la gara con il Monza con l’accusa di “giudizi lesivi dell’arbitro Chiffi e del movimento arbitrale” con la violazione degli 4.1 e 23.1 del codice di giustizia sportiva. Ora il tecnico portoghese sarà giudicato dal Tribunale federale nazionale.
«È dura giocare con il peggior arbitro che ho visto nella mia carriera. E ne ho visti tanti di scarsi», aveva detto Mourinho dopo il pareggio della sua Roma sul campo del Monza, a proposito della direzione arbitrale di Chiffi. «Di solito quando si parla dell’arbitro è perché ha avuto un’influenza indiretta sul risultato — aveva aggiunto a Dazn —. Non è questo il caso, ma è dura giocare con questo arbitro. È tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non crea rapporto con nessuno. Ha dato un rosso ad un giocatore che scivola per stanchezza al 96′ (Celik, ndr)».
«È anche un limite della società Roma, non ha la forza che hanno altre società. Questo club deve crescere anche a questo livello, ci sono squadre che dicono “Questo arbitro non lo voglio”. La Roma non ha questa capacità o dna. Non potevo prendere il rosso, ma avevo una voglia tremenda di prenderlo. Però sabato voglio stare con i miei ragazzi contro una squadra fortissima».