Il Chelsea accelera sulla multiproprietà: vuole una quota dello Strasburgo

I Blues vogliono rilevare una quota del club che milita nella Ligue 1 francese per portare avanti il loro progetto di una multiproprietà.

Chelsea multiproprietà Strasburgo
(Foto: GLYN KIRK/IMAGES/AFP via Getty Images)

Il Chelsea è vicino a dare il via al suo progetto di multiproprietà rilevando una quota dello Strasburgo, club che milita nella Ligue 1 francese. Lo scrive il quotidiano inglese The Guardian, spiegando che la mossa sarebbe una spinta importante per i proprietari dei Blues Todd Boehly e Clearlake Capital, i quali sono alla ricerca di club da acquistare adatti già a partire dalla scorsa estate.

Boehly ha parlato di un modello di multiproprietà come un modo in cui «possiamo mostrare ai nostri giovani talenti i percorsi per entrare nel Chelsea mentre hanno tempo di giocare». Il Chelsea ha esaminato diversi club in Francia, Belgio, Portogallo e Sudamerica. Ci sono stati colloqui con il Bordeaux, ma fonti hanno indicato che un accordo con lo Strasburgo avrebbe avuto più senso dal punto di vista finanziario. La quota non è nota, e le cifre dipenderanno dalla retrocessione o meno dello Strasburgo in Ligue 2.

Il Chelsea, che starebbe cercando anche di acquistare una partecipazione nei portoghesi della Portimonense, ha intensificato il proprio interesse per lo Strasburgo dopo che Boehly non è riuscito a raggiungere un accordo con il presidente del Bordeaux, Gérard López. Il Chelsea puntava a rilevare il club per intero, salvo poi capire che avrebbe dovuto accontentarsi di una quota.

Entrare nello Strasburgo darebbe al Chelsea una base in un Paese che produce alcuni dei migliori giocatori al mondo. I Blues potrebbero inoltre offrire esperienza sul campo ai giovani calciatori che potrebbero essere portati a Stamford Bridge in un secondo momento. Il modello della multiproprietà non è una novità nel calcio, se pensiamo, tra gli altri, al City Football Group (Manchester City), a 777 Partners (Genoa) o a Red Bull (Lipsia).

 

Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha recentemente accennato alla possibilità allentare le restrizioni sui club con lo stesso proprietario che giocano nelle stesse competizioni europee. Un cambio di regolamento – che riguarderebbe anche RedBird con Milan e Tolosa – sarebbe una spinta per i proprietari del Chelsea.