Nuova sentenza Juve: scaduti i termini per le memorie difensive

Il club bianconero attende la prossima settimana per scoprire la nuova penalizzazione sul caso plusvalenze, dopo il rinvio del Collegio di Garanzia.

Inchiesta Prisma indagine Juventus
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Calendario fitto per la Juventus in questi giorni tra campo e giustizia sportiva. Mercoledì scorso veniva fissata la nuova data per il secondo giudizio da parte della Corte d’Appello federale sul caso plusvalenze: l’udienza si terrà il 22 maggio, appena qualche ora prima che la Juventus scenda in campo a Empoli per il posticipo di Serie A.

Come riporta Il Corriere dello Sport, nella giornata di ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle memorie difensive, con il club bianconero determinato a ottenere giustizia. Del resto – come sottolineato dai legali della società – le motivazioni pubblicate dal Collegio di Garanzia del Coni non hanno convinto.

«Le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni? Non ci convincono tanti argomenti, però abbiamo tanti spunti per tornare a combattere davanti alla Corte federale d’Appello», aveva commentato l’avvocato Maurizio Bellacosa la scorsa settimana.

E se la nuova sentenza dovesse scontentare ancora la Juventus? Si potrebbe ricorrere ancora al Collegio di Garanzia del Coni, anche se farlo con successo potrebbe risultare complicato, considerando che l’organismo ha già confermato una volta l’impianto accusatorio. Il tutto aspettando altri segnali dalla Procura federale sul fronte del secondo filone di indagini.