Marotta: «Zhang una volpe, l’ultima parola è sempre la sua»

«Bastoni come Skriniar? Dico solo che Bastoni è una persona molto seria, un ragazzo in gamba, bene assistito da un ottimo procuratore»

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Giuseppe Marotta (Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

«Vincere la Champions oggi è un’utopia. Cataloghiamo la cosa come un sogno, però ai sogni poi bisogna credere. E se svanisce, vuol dire che ne creeremo un altro…». Esordisce così l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta, in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport a cavallo tra i due derby europei con il Milan.

«Lo scudetto rappresenta la manifestazione più importante in Italia, quella più cara a tutti. È normale che vogliamo che il palmares si arricchisca di un’ulteriore vittoria. Poi dobbiamo fare i conti con avversari importanti. Quest’anno abbiamo assistito anche a una cavalcata straordinaria da parte del Napoli e considero straordinario il merito del Napoli più che il demerito delle altre. La speranza è che l’anno prossimo si possa ancora essere di più competitivi», ha aggiunto.

Sul significato di una eventuale finale per l’Inter: «Rappresenterebbe tantissimo per tutto il mondo nerazzurro: tifosi, società, giocatori. Poi dal punto di vista economica è una competizione che non dico che arricchisce le società, però avvicina il concetto di sostenibilità».

Marotta fa un bilancio della stagione: «Oggi il consuntivo non può che essere positivo: la valutazione ora è da sette, se in campionato fossimo stati più avanti sarebbe stata da 9-10. Qualcosa non ha funzionato ma non è giusto addebitare tutto al mister. Le responsabilità vanno condivise con management e società. Inzaghi ha recuperato da quel momento di negatività e superato nettamente l’esame».

Guardando al futuro, l’AD nerazzurro fa una battuta su Lukaku: «Il giocatore purtroppo è del Chelsea e non sappiamo le loro intenzioni. Se il nuovo allenatore vuole tenerlo, ogni discorso è chiuso. Lui trascina e ha qualità, averlo con noi è molto positivo. Bastoni come Skriniar? Non voglio fare paragoni. Dico solo che Bastoni è una persona molto seria, un ragazzo in gamba, bene assistito da un ottimo procuratore. Non sono fiducioso ma quasi certo che si possa arrivare a una conclusione positiva. E con Dzeko troveremo insieme una soluzione…».

Parlando del presidente Steven Zhang, Marotta ha detto che «è giovane ma sa leggere i fatti velocemente, lo chiamiamo “the fox”, la volpe. Ascolta molto e l’ascolto per me è qualcosa di importante. Parla poco e dice sempre cose sensate. Si appassiona sempre di più al calcio, per lui la sconfitta è qualcosa che lascia il segno ma è una persona positiva ed entra molto nelle questioni. L’ultima parola è sempre la sua, ma sta a noi convincerlo delle bontà delle sue scelte».