La Roma segna un gol importantissimo nella partita per il nuovo stadio. Con un selfie conclusivo pubblicato nella serata di ieri, il sindaco Roberto Gualtieri ha ufficializzato l’approvazione da parte dell’assemblea comunale della delibera sul Pubblico Interesse relativo al nuovo impianto del club giallorosso che sorgerà a Pietralata. Per Gualtieri è un «un gol per tutta la città».
L’assenso è arrivato con 32 voti a favore (più 3 astenuti) su 35 consiglieri presenti. Insomma, neppure l’opposizione si è messa di traverso per un progetto che il Primo Cittadino ha fortemente voluto. «Siamo entrati in una fase attuativa per un’opera che Roma attende da tanto tempo. È un investimento non a carico dei contribuenti, senza cubature aggiuntive e in un’area da riqualificare e in cui ci sono già infrastrutture».
Con questa delibera è prevista una serie di prescrizioni su mobilità, parcheggi e ambiente che danno garanzie agli amministratori, ricordando che il progetto – una volta che sarà stato elaborato – tornerà in aula per un nuovo via libera. «Le prescrizioni migliorano l’impianto e non lo stravolgono. Siamo stato rapidi e la società è stata seria. Andremo avanti in tempi sostenuti. Ora aspettiamo il progetto».
La Roma fa sapere che prima della fine dell’anno il progetto dello studio londinese “Populous” – già incaricato da Inter e Milan per il progetto comune de “La Cattedrale” – sarà pronto. L’idea di base resta la stessa: giocare la prima partita nel nuovo stadio nel 2027/28. Perciò, dopo che la Conferenza dei Servizi avrà dato il via libera, alla fine del 2024 si ipotizza che possa essere posta la prima pietra.
Sul fronte degli investimenti, i circa 530 milioni che i Friedkin hanno stanziato saranno “dislocati” in modo differente a seconda elle nuove prescrizioni, ma è probabile che la proprietà sia pronta a fare un nuovo sforzo per gli espropri e le esigenze che potranno emergere.