Da Rai Sport al Tg1, via al valzer delle poltrone in Rai

L’ex amministratore delegato, con le sue dimissioni, ha aperto la “rivoluzione” della tv di stato voluta e richiesta a gran voce dal governo di centrodestra guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Paola Ferrari 90 Minuto
(Photo by Samantha Zucchi/Insidefoto)

Tra palinsesti e vertici, saranno subito mesi caldi per nuovo tandem che guiderà la Rai dopo l’addio dell’ad Fuortes. A prendere il posto dell’ormai ex dirigente non sarà una sola persona, ma bensì una coppia, che secondo indiscrezioni sempre più forti, sarebbe composta da Roberto Sergio e Giampaolo Rossi. Il primo sarebbe nominato amministratore delegato, mentre il secondo direttore generale.

A Sergio e Rossi, infatti, toccherà innanzitutto definire i palinsesti della prossima stagione, che saranno presentati agli sponsor a luglio. Tra i primi nodi da sciogliere, i contratti in scadenza tra cui quello di Fabio Fazio. Poi si procederà con la nomina dei vari direttori dei telegiornali. Come riportato da Repubblica, grazie alla sponda di Giuseppe Conte al Tg1 dovrebbe approdare Gian Marco Chiocci, ora direttore dell’AdnKronos, voluto da Meloni e in rapporti cordiali anche col capo M5S.

Dovrà tuttavia fare i conti con una fronda interna a FdI che spinge invece per Nicola Rao, da qualche mese alla guida del Tg2, che sarà preso da Antonio Preziosi, uomo di fiducia di Forza Italia.

Preziosi, quindi, lascerebbe RaiParlamento a Giuseppe Carboni, l’ex direttore del Tg1 in quota grillina. Se dovesse avere la meglio Chiocci, Rao verrebbe dirottato o alla guida degli Approfondimenti, ambiti però anche dal vice Paolo Corsini, oppure Rainews, col direttore Paolo Petrecca disposto in questo schema a traslocare a RaiSport, retto ad interim da Marco Franzelli, che tuttavia vorrebbe rimanere.

Il Tg3 capitanato da Mario Orfeo dovrebbe restare appannaggio del PD, sia perché insieme alla TgR è l’unica testata a crescere negli ascolti, sia per non dare l’impressione di voler occupare tutto l’occupabile. La Lega manterrà dunque i Tg regionali con Casarin e prenderà Radio1: lì Angela Mariella sostituirà Andrea Vianello, destinato a Rai SanMarino. Mentre a Radio2, al posto di Paola Marchesini che andrà a fare la capo staff dell’ad Sergi, arriverà Simona Sala.

La Sala lascerà il Day Time o al vice Angelo Mellone o a Stefano Coletta, che verrà sostituito alla testa del Prime Time da Marcello Ciannamea, vicino a Salvini. Infine Monica Maggioni andrà a dirigere il Coordinamento editoriale, ritrovandosi per vice quel Francesco Giorgino fuggito dal Tg1 proprio in polemica con lei.