Il procuratore federale ha aperto un’indagine per le dichiarazioni rese dell’allenatore della As Roma José Mourinho nel dopo gara della partita Monza-Roma, contenenti giudizi lesivi della reputazione e del prestigio dell’arbitro Chiffi. Lo riporta l’ANSA.
Nelle prossime ore, acquisiti tutti i video ed audio delle dichiarazioni, verranno eseguite le formali contestazioni a Mourinho ed alla società giallorossa a titolo di responsabilità oggettiva, prodromiche al deferimento dinanzi al Tribunale Federale Nazionale.
Già entro oggi dovrebbe essere notificato l’avviso di conclusione indagini con le contestazioni formali al tecnico portoghese Mourinho e alla Roma. Il club giallorosso poi avrà un termine, fanno sapere essere ridottissimo, per essere ascoltato qualora lo chiedesse o presentare altre memorie difensive.
“È dura giocare con il peggior arbitro che ho visto nella mia carriera. E ne ho visti tanti di scarsi”, le parole di Mourinho che hanno portato all’apertura della indagine. “Di solito quando si parla dell’arbitro è perché ha avuto un’influenza indiretta sul risultato – ha commentato a Dazn -. Non è questo il caso, ma è dura giocare con questo arbitro. È tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non crea empatia con nessuno. Ha dato un rosso ad un giocatore che scivola per stanchezza al 96′ (Celik, ndr)”.
“È anche un limite della società Roma, non ha la forza che hanno altre società. Questo club deve crescere anche a questo livello, ci sono squadre che dicono ‘questo arbitro non lo voglio’. La Roma non ha questa capacità o dna. Non potevo prendere il rosso, ma avevo una voglia tremenda di prenderlo. Ma sabato voglio stare con i miei ragazzi contro una squadra fortissima”.