Dopo due giorni di chiusure con segno positivo, il titolo della Juventus in Borsa torna in negativo con la giornata di oggi chiusa con un -2,95%. Il valore di un’azione si è attestato a 0,2832 euro. Un dato, quest’ultimo, che fa registrare una progressiva discesa dopo l’ultima settimana di aprile che aveva portato il titolo bianconero a perdere circa il 20% dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che aveva ridato i 15 punti alla Juve (in attesa di nuovo giudizio) dopo la decisione della Corte d’Appello della FIGC.
La capitalizzazione in borsa del titolo della Juventus ora è arrivata a toccare 721,34 milioni di euro, mentre nella settimana terminata venerdì 21 aprile, quella precedente al crollo, questo valore era pari a 915 milioni. Per i bianconeri, quindi, sono andati in fumo quasi 200 milioni in poco meno di due settimane in Borsa.
Dando uno sguardo complessivo alla giornata in borsa, si vede come quella di oggi sia stata una chiusura positiva per le Borse europee, pur se sotto i massimi di giornata con Milano, che si prende la migliore nel Vecchio Continente, grazie alle banche, chiudendo in positivo dello 0,75%.
Per quanto riguarda i titoli, sul Ftse Mib ha svettato Amplifon (+7,16% a 35,49 euro): all’indomani dei conti sono stati otto gli upgrade sull’obiettivo di prezzo del titolo. Ha premuto sull’acceleratore anche Unicredit (+3,76%), dopo la trimestrale sopra le stime e il miglioramento della guidance 2023. Scatto di Mediobanca (+3,83%), dopo il rafforzamento nel capitale da parte di Francesco Gaetano Caltagirone ora titolare di una quota del 9,9% circa.
Male, invece, Telecom (-4,43%), alla vigilia del consiglio di amministrazione che dovrà esaminare le nuove offerte per la rete arrivate da Cdp e dal fondo Kkr. In ribasso Stellantis (-1,87%) che ha diffuso i dati su vendite e ricavi del primo trimestre, quest’ultimo superiore alle attese. Tim ha perso il 4,43% alla vigilia del cda che dovrebbe chiarire le intenzioni della società sulle offerte ricevute per la rete. Nell’energia giù i petroliferi, sul nuovo ribasso del prezzo del greggio: Eni -1%, Saipem -2,65%. Positive invece le utilities, con A2A a +1,83%, Hera +1,39%, Italgas +1,65%. Su Snam (+1,71%). Lottomatica ha debuttato sul listino con un ribasso di quasi nove punti percentuali rispetto al prezzo di collocamento.