CorSport: l'Arabia mette la Roma nel mirino, pronto un mld per i Friedkin

Un gruppo arabo sarebbe pronto a mettere sul piatto un miliardo per rilevare il club. Raffaello Follieri intermediario nell’operazione.

Roma Adidas cifre
Il logo della Roma (Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

L’Arabia Saudita starebbe preparando un’offerta di altissimo livello per la Roma. Lo scrive Il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna, spiegando che sarebbe addirittura in programma un incontro in gran segreto per la giornata di domani. A tessere la tela, in qualità di intermediari, due personaggi che hanno raccolto a Riad le manifestazioni di interesse di un gruppo arabo.

Un ruolo rilevante, spiega il quotidiano, lo sta svolgendo Raffaello Follieri, un affarista pugliese che già negli scorsi anni aveva provato invano a scalare Palermo, Catania e Foggia. L’uomo non ha mai raggiunto il proprio obiettivo e ora sembrerebbe voler puntare più a nord.

Nato nel 1978 a San Giovanni Rotondo, Follieri si è affermato negli Stati Uniti dove con la società fondata dal padre, la Follieri Group, a partire dal 2003 rastrellò vecchi beni venduti dal Vaticano a New York per risarcire le vittime dello scandalo pedofilia e li trasformò in edifici di pregio. Cominciarono così le frequentazioni con dei miliardari e Follieri aprì anche un ufficio nella Trump Tower.

La sua traiettoria – che in quegli anni lo portò anche ad avvicinarsi a Hilary Clinton e John McCain – si interruppe a causa di una truffa da 2 milioni di dollari del quale fu protagonista. Millantando amicizie inesistenti alla Santa Sede e nel mondo della politica, Follieri convinse diversi imprenditori a investire grandi somme di denaro per un business rivelatosi inconsistente.

L’imprenditore è poi tornato in Italia, dove ha rilanciato l’azienda di famiglia dedicandosi a nuove partnership con il mondo arabo. Ha saputo riacquistare credibilità e nel 2022, attraverso la nuova società Follieri Energy, ha venduto le azioni di minoranza di una compagnia navale, specializzata nella costruzione di petroliere, per 1,5 miliardi di euro a un fondo mediorientale.