La Juve scivola ancora in Borsa: titolo -20% dalla sentenza Coni

Continua il momento negativo per il titolo bianconero che ha chiuso la giornata del 27 aprile con un -3,45% con il valore di un’azione che si è attestano a 0,2858 euro.

Juventus rifinanziamento bond
(Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Continua il momento negativo per il titolo della Juventus in Borsa che, dopo aver aperto in perdita del 3% questa mattina, ha chiuso la giornata del 27 aprile con un -3,45% con il valore di un’azione che si è attestano a 0,2858 euro.

Si conferma così, ancora una volta, un periodo di estrema incertezza per i bianconeri che anche in campo non vivono un periodo felice con l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro l’Inter che ha cancellato dalla lista di Massimiliano Allegri un altro obiettivo. Ora rimane solamente l’Europa League, dove la Juve se la dovrà vedere in semifinale contro il Siviglia.

Ritornando alla Borsa, dalla sentenza del Coni, arrivata giovedì 20 aprile, il titolo della Juve ha avuto un crollo complessivo superiore al 20% (con la capitalizzazione di Borsa scesa da 915 a 720 milioni di euro per il club bianconero), nonostante questa abbia ridato i 15 punti di penalizzazione tolti dalla Corte d’Appello della FIGC, ora richiamata a riformulare la propria sentenza. Ma da quel momento sono iniziate a circolare, con maggiore insistenza, le indiscrezioni che vedevano la UEFA pronta, appena si fosse arrivati a un verdetto finale in Italia, a escludere la Juve da ogni competizione europea.

Tornando alla Borsa, Piazza Affari ha chiuso in positivo, anche se in modo leggerissimo, con un guadagno dello 0,19% a 27.158.000 punti. A trascinare sono le banche, nonostante il nuovo tracollo di First Republic ieri negli USA. Guadagnano tutti i principali istituti di credito italiani: da Mps (+4,35%) a Unicredit (+3,54%) passando per Bper Banca (+4%).