La FIGC si fa la sua tv: un canale con app solo per le Nazionali

Dopo lo strappo con la Rai su Under 21 e calcio femminile, la FIGC è pronta a lanciare la sua piattaforma OTT: ecco come funzionerà.

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Secondo filone indagini Juve
Il logo della FIGC (Foto: TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Il braccio di ferro per l’Under 21 e il calcio femminile tra Rai e Federcalcio – di cui Calcio e Finanza aveva parlato qualche settimana fa – è destinato a rimanere un ricordo. Il futuro delle Nazionali è l’autonomia, anche dal punto di vista televisivo. Come riporta La Repubblica, anche la FIGC è pronta a lanciare la propria rivoluzione in streaming: un canale OTT dedicato alle Nazionali del calcio.

Insomma, un canale della Nazionale da affiancare a quelli più noti. Oppure un’app per lo smartphone, con cui rivedere contenuti on-demand di vecchie partite, vittorie storiche o prodotti confezionati in studio. Ma anche guardare in tempo reale un match di qualificazione agli Europei U21 o l’amichevole di preparazione della Nazionale femminile ai prossimi Mondiali in Australia.

Il nuovo canale partirà dalla stagione 2023/24 e ha tutta l’aria di essere un progetto “pilota” anche per la Serie A, che da anni lavora all’idea di un canale di Lega (il tema fu già inserito nel bando per il ciclo 2021-2024). L’idea della Federcalcio è di sfruttare la tecnologia per coinvolgere maggiormente i propri tifosi, visto che il canale garantirebbe un sistema di interazioni, magari premiante, del tipo: commentare in diretta darebbe la possibilità di vincere una maglia azzurra oppure i biglietti per una partita. Basta registrarsi.

Inoltre – spiega ancora il quotidiano – avere utenti profilati vuol dire poter offrire agli sponsor la possibilità di vendere i propri prodotti direttamente a loro, conoscendone i gusti e le abitudini sui social. Il canale, per il momento, non potrà trasmettere le sfide della Nazionale maggiore di Roberto Mancini, dato che i diritti per i prossimi anni sono tutti gestiti da FIFA e UEFA, e che l’Italia non ha amichevoli in programma.

Quindi la FIGC punterà sui più giovani e sul femminile, e lo farà in autonomia, proprio come conseguenza dello strappo con la Rai. Il contratto tra la Federcalcio e la tv di Stato non è stato rinnovato, con quest’ultima che non si è spinta oltre un’unica offerta, al ribasso di circa il 50% sul quadriennio rispetto agli accordi siglati in precedenza. Una mossa che ha raffreddato le trattative e spinto la Federazione verso una direzione diversa.

E i risultati per ora la stanno premiando. Basti pensare che tra il 15 marzo e l’11 aprile – in attesa del canale vero e proprio – la FIGC ha trasmesso sulle sue piattaforme (Facebook, Instagram, TikTok, Twitter, YouTube, sito FIGC.it) ben 18 incontri e 3 live show, con un totale di 41 ore di diretta. Le visualizzazioni hanno superato complessivamente 1,5 milioni, con quasi 1,2 milioni di utenti unici (il 50% tra i 13 e i 34 anni).

Oltre alla produzione delle partite delle varie selezioni nazionali, trasmesse in streaming sul sito e sulle proprie piattaforme digital, FIGC ha creato e realizzato format live: entertainment show (Casa Azzurri Live, Azzurri Live) e pre-partita sul campo (Vivo Azzurro Live). Questo percorso, iniziato nell’autunno 2021, ha permesso di accrescere il know-how interno sulla realizzazione di tali contenuti, fino ad arrivare nel marzo/aprile 2023 alla produzione di due partite complete di studio pre-gara, intervallo e post-gara (Italia-Ucraina U21, Italia-Colombia Femminile). Un arricchimento dell’offerta propedeutico alla creazione della nuova piattaforma OTT.