Fiorentina, concessione stadio: a rischio la licenza UEFA

Quattro giorni per decidere il futuro campo di gioco della Fiorentina, al netto di tutte le discussioni che ruotano intorno al Franchi e alla sua ristrutturazione. Entro il 30 aprile…

Fiorentina rischio licenza UEFA
(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Quattro giorni per decidere il futuro campo di gioco della Fiorentina, al netto di tutte le discussioni che ruotano intorno al Franchi e alla sua ristrutturazione. Entro il 30 aprile – scrive La Nazione nella sua edizione odierna – la società viola dovrà comunicare alla FIGC l’impianto dove i viola giocheranno la prossima stagione.

Una scadenza improrogabile, considerato che la Federazione dovrà poi informare la UEFA della scelta fatta dal club di Commisso. Se non dovesse arrivare la comunicazione, la Fiorentina potrebbe perdere la licenza UEFA, con il rischio di non poter chiaramente disputare la prossima coppa europea alla quale si dovesse eventualmente qualificare.

Lo scoglio da superare è la firma sulla convenzione tra Palazzo Vecchio e il club che al momento non è ancora arrivata, nonostante pare ci sia un accordo di massima tra le parti. L’ultimo contatto tra l’amministrazione comunale e la Fiorentina risale a sabato scorso. La conferma è arrivata alla vigilia della sfida contro il Monza dal direttore generale Joe Barone, che ha spiegato come il Comune farà «di tutto per trovare i 55 milioni che servono per il progetto stadio».

Nel corso dell’incontro si sarebbe parlato della convenzione per l’affitto del Franchi, della durata della concessione. Cifre e tempi che restano riservati per ora, ma sulle quali si è trovata la quadra con reciproca soddisfazione. Le due parti vogliono mettere tutto nero su bianco al più presto, con documentazione da visionare nel pomeriggio (il colloquio pare si andato in scena la mattina).

Al momento, però, sulla scrivania della Fiorentina non è arrivata alcuna documentazione. Il tempo scorre inesorabile e al momento tutto resta sospeso con qualche apprensione. Dal comune si professa tranquillità e quindi il club viola attende fiducioso. Magari potrebbe essere lo stesso Commisso, dato in arrivo in queste ore, a vergare l’accordo.