La serie di perquisizioni e sequestri di documenti effettuata ieri in Lussemburgo riapre il caso sulla cessione del Milan. Ieri infatti la polizia giudiziaria del Lussemburgo, su richiesta dei pm di Milano Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, ha perquisito e raccolto documenti nelle sedi di Project Redblack e della sua controllata Rossoneri Sport, le due società attraverso le quali il fondo statunitense Elliott, nell’agosto del 2022, ha venduto il Milan a RedBird di Gerry Cardinale per oltre un miliardo di euro. L’attività effettuata dalla polizia rientra nell’inchiesta milanese, già aperta da mesi, che punta a verificare, a partire da un esposto della lussemburghese Blue Skye, la vicenda relativa ad un “pegno” e, più in generale, l’operazione di compravendita del Milan.
Nei mesi scorsi, un portavoce di Elliott aveva precisato che “Blue Skye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto”.
Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza da una persona informata vicina alla situazione, gli eventi sarebbero stati in qualche modo spinti da Blue Skye, che starebbe fallendo in un contenzioso legale in sede civile, considerando anche che le azioni legali finora evidentemente non hanno avuto successo.
Guardando nel dettaglio di quanto avvenuto ieri, la raccolta di prove è parte integrante di qualunque processo di indagine giudiziaria (nel caso specifico, le autorità stanno agendo su indicazione italiana) e inoltre si tratta solo di una prosecuzione del tentativo di Blue Skye di estrarre un valore dalla cessione del Milan a cui non ha diritto.
Per quanto riguarda Elliott, la posizione del fondo statunitense è che questa iniziativa giudiziaria sia priva di fondamento e quindi continuerà a difendere la propria posizione, fornendo piena collaborazione alle autorità preposte, come richiesto. Inoltre, lo stesso fondo guidato da Paul Singer nei mesi scorsi ha avviato un contro ricorso, citando in giudizio Blue Skye nell’ambito dell’azione con cui rigetta richieste di risarcimento ritenute frivole.