Il calendario delle gare di ciclismo non è mai stato così ricco di eventi che vanno da gennaio a ottobre svolgendosi anche in contemporanea. Questo è il risultato della lotta interna fra l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e i principali gestori delle gare con un business comune da 540 milioni di euro all’anno.
Le gare, infatti, sono sì tante, ma la maggior parte, e quelle più importanti, sono sotto il controllo di poche società come l’Amaury Sports Organization (ASO), che gestisce il Tour de France, l’italiana RCS Group, cont presidente Urbano Cairo presidente del Torino, che ha l’organizzazione del Giro di Italia, e Flanders Classics, che ha la gestione del Giro delle Fiandre. Da sole queste 3 organizzano 18 delle 35 degli eventi di categoria 1 e 2 del World Tour. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El Confidential, nonostante si parli di moltissimi soldi, in proporzione basti pensare che il budget stagionale delle squadre che partecipano al World Tour oscilla tra i 10 e i 50 milioni, la distribuzione economica che mettono in atto gli organizzatori delle gare non ha un impatto così significativo.
L’ASO nasce nel 1992 dalla fusione fra gli organizzatori del Tour de France con quelli della Parigi-Dakar con l’obiettivo di massimizzare gli eventi francesi con il 2021 che ha portato il proprio fatturato a 227,1 milioni di euro con un utile record da 71,1 milioni. Il solo Tour de France genera oltre 100 milioni di entrate, di cui le squadre ricevono solo 2,3 milioni attraverso il montepremi. ASO non gestisce solamente il Tour, ma anche la Vuelta, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Parigi-Nizza, il Critérium du Dauphiné, l’Arctic Race of Norway, il Saudi Tour, il Tour of Qatar, il Tour of Oman, lo Shanghai Criterium e il Saitama Criterium, per quanto riguarda il ciclismo. A questi si aggiungono la Rally Dakar e la Dakar Series, la Maratona di Parigi e gli open francesi di golf ed eventi equestri.
Dietro al colosso ASO, che ha acquisito Unipublic, c’è l’italiana RCS Group con a capo il presidente del Torino, Urbano Cairo. Nata come azienda nel mondo della comunicazione, RCS ha sotto il suo controllo diversi quotidiani nazionali come Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Nel 2021, la sua sezione dedicata alla sponsorizzazione e all’organizzazione degli eventi sportivi ha fatturato 273,9 milioni di euro. Sotto il controllo di RCS ci sono il Giro di Italia, il cui incasso supera i 60 milioni con un montepremi di 1,5, la Strade Bianche, la Milano-Sanremo, il Giro di Lombardia, senza dimenticare, fuori dal ciclismo, la Milano Marathon.
La terza è, come detto, la belga Flanders Classics che detiene il controllo del Giro delle Fiandre, senza dimenticare altri classici tenuti nella regione come Omloop Het Nieuwsblad, Ghent-Wevelgem, Through Flanders, Scheldeprijs e Fleche Brabanzona.
L’organismo di regolamentazione del ciclismo mondiale gestisce, oltre al sistema per stilare la classifica del World Tour, i Campionati del Mondo e le Coppa del Mondo. Questi, insieme alle gare che si svolgono ogni 4 anni alle Olimpiadi, hanno prodotto un fatturato di 49,7 milioni di euro, l’80% del fatturato del 2021 che è stato di 61 milioni.