Il Barcellona vuole ritrovare Lionel Messi e il fantasista argentino sembrerebbe essere pronto a riaprire la porta a un suo ritorno in blaugrana. Un tema che resta in primo piano sui media spagnoli dopo che, nella giornata di ieri, il presidente della Liga Javier Tebas aveva escluso tale ipotesi a causa dei conti economici del club, che non rispetterebbero i parametri del Fair Play Finanziario spagnolo.
Sulla questione è intervenuto oggi il vicedirettore del marketing del Barcellona, Juli Guiu, il quale ha affermato senza troppi giri di parole che Tebas «sarebbe sciocco se non ci aiutasse nel caso dovesse trovarsi un accordo» col giocatore, che a giugno lascerà il Paris Saint-Germain. Un avventura durata due anni e che ha visto Messi collezionare finora 69 partite e 31 reti in tutte le competizioni.
«Sarebbe proprio una buona notizia, non con le cifre che sono state pubblicate, ma sarebbe una grande notizia. Messi è ancora il calciatore numero uno al mondo, Haaland non ha il suo fascino, ed è chiaro che il suo ritorno sarebbe positivo anche per il mondo del marketing, ma questo non significa che tornerà», ha proseguito Guiu.
Secondo il quotidiano Sport, il club avrebbe valutato di poter avere il via libera dalla Liga se Messi accettasse un contratto da 25 milioni lordi l’anno, a livello di Lewandowski, ma un quarto rispetto a quanto prendeva prima di trasferirsi a Parigi. Nelle scorse settimane si era parlato inoltre di un piano che prevedeva uno stipendio inferiore – sui 10 milioni lordi annui – ma con una quota di ricavi tra ticketing e maglie vendute.