“Stiamo lavorando col Comune di Firenze per cercare di risolvere la situazione di dove giocare”, durante i lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi perché “è impensabile che la Fiorentina possa giocare due anni lontano dallo stadio Franchi o lontano da Firenze. Nel calcio mondiale non si è mai vista una situazione del genere. Bisogna capire tante componenti di questa situazione”. Lo ha detto il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, a margine di un evento a Firenze.
“È ormai da più di un anno che chiediamo chiarezza su questa vicenda, vogliamo capire in termini di concessione del Franchi, quale sarà il futuro dello stadio soprattutto in termini di costi – ha aggiunto -. Mi auguro che il Comune di Firenze ci comunichi il più presto possibile quali siano le nostre responsabilità circa il futuro del Franchi. Abbiamo una società molto sana, abbiamo bisogno di programmare bene il nostro futuro quindi vogliamo capire i costi dell’affitto dello stadio Franchi per i prossimi anni perché è una componente per noi molto importante”.
Su quanto avvenuto ieri dopo la sfida con l’Atalanta, in un concitato finale di gara con lo stesso dirigente che sarebbe intervenuto per sedare gli animi molto agitati e nervosi fra componenti della società nerazzurra e quelli dei toscani, Barone ha aggiunto: “Difficile commentare quello che è accaduto perché c’è un’indagine da parte della Procura federale. Io sono entrato nello spogliatoio dell’Atalanta cercando di calmare gli animi, poi è successo quello che è successo. È stata una partita molto tesa, non c’è stato un bell’esempio di fair play, per il momento lasciamo lavorare i componenti federali affinché prendano delle decisioni su quanto avvenuto ieri sera. Nel calcio ed in particolar modo in serie A avremmo bisogno di maggior fair play. Quando siamo andati negli scorsi anni a Bergamo io, Rocco Commisso e Dusan Vlahovic siamo stati oggetto di offese razziste. Noi e l’Atalanta in vista del prossimo incontro dovremmo lavorare per calmare gli animi”.