Sky Italia si appresta a dare il via definitivamente all’epoca targata da Andrea Duilio, nominato nuovo CEO al posto di Maximo Ibarra ormai quasi due anni fa. Dopo settimane di porte girevole che hanno portato a diversi cambi nel management della TV satellitare, ora è tutto pronto per un nuovo corso.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna di ItaliaOggi, nelle ultime settimane è stata trovata la chiusura del cerchio con la nomina per la direzione Data and Decision Support, nuovo strumento che nasce per l’analisi dei dati su tutte le linee di attività che sarà di supporto per individuare i progetti che hanno maggiore valore per i clienti e quindi per incrementare la performance del business, che è stata affidata a Paolo Nanni, manager che ha guidato Sky Wifi nel 2020 come chief broadband officer.
Sky Italia si adegua così alla casa madre nel Regno Unito, dove il Data and Decision Support esiste già dal 2019. Una decisione che conferma come la volontà della Tv satellitare sia quella di trasformarsi in media-tech company. Per quanto riguarda l’offerta broadband, invece, non avrà più una propria divisione in Sky Italia, ma è stata integrata nelle varie direzioni aziendali (vendite, marketing ecc.).
Ancora non è chiaro come questi due cambiamenti influiranno il destino di Sky Italia. Ma per capirlo in aiuto potrebbe arrivare quello che sta succedendo Oltremanica, con la metro di Londra che è stata inondata di manifesti che riporta l’esplosione colorata di una parabola satellitare con la frase «Goodbye dish», tradotto «addio parabola». Fra non molto l’abbonamento a Sky nel Regno Unito non sarà più offerto di default sul satellite. Una strada che non è ancora chiaro se sarà intrapresa in Italia.
Duilio è arrivato in Sky Italia a settembre 2021 e a novembre è entrato Mattia Camagni, al quale è stata affidata l’area denominata CEO Office, una struttura a diretto riporto dell’amministratore delegato che ha l’obiettivo di garantire una vista unica su tutte le aree strategiche dell’azienda. Lo scorso mese, CEO Office ha anche incluso le strutture Partnership e Distribution, che curano la gestione delle negoziazioni e la realizzazione degli accordi con i vari partner in Italia.
A gennaio 2022, è entrata in Sky Italia Carola Lulli, nominata general counsel, mentre a marzo è stata la volta di Barbara Cavaleri, dopo l’uscita di due manager storici dell’azienda, il Chief Operating Officer Domenico Labianca e il Cfo Pietro Maranzana. Cavaleri, che vanta anche una lunga carriera anche internazionale in Vodafone, è entrata in Sky come Executive Vice President Finance & Operations, struttura che unisce le due direzioni in una nuova divisione integrata.
Infine, Giuseppina Violante, entrata in Sky come Managing Director di Sky Media a luglio 2022, a marzo di quest’anno è passata a diretto riporto dell’amministratore delegato, sempre dopo l’uscita dall’Italia di Evelyn Rothblum a cui faceva riferimento. Violante, occupandosi di marketing e vendite, è stata L’Oreal e poi in Coty, dove è stata Vice President Portfolio Strategy and Growth Leader per l’area Emea.
Considerati i nuovi arrivati, il top management di Sky è ora a maggioranza femminile con 7 donne fra i 12 dirigenti che riportano direttamente al CEO. Il quadro si completa con i manager di lungo corso in Sky Italia: Alfredo Borgia, Public Policy & Public Affairs Director, Antonella d’Errico Evp Content Italia, Elia Mariani, Chief Consumer Officer, Francesca Manili Pessina, Evp People, Organisation and Facility Management, Marzio Perrelli, Evp Sky Sport, Gabriella Vacca, Italy Cto e Group Director Enterprise e Sarah Varetto, Evp Communications, Inclusion and Bigger Picture.