La partecipazione di Salvatore Baiardo a “Non è l’Arena” finisce sotto indagine dell’Antimafia di Firenze. Il factotum dei fratelli Graviano, intervistato più di una volta da Massimo Giletti, è stato perquisito ieri mattina dagli agenti della Direzione investigativa antimafia poco prima che La7 sospendesse la produzione della trasmissione.
Non è chiaro, scrive La Repubblica, se la sospensione sia dovuta all’indagine della Direzione distrettuale fiorentina. Nelle ultime settimane circolavano indiscrezioni sul possibile passaggio di Giletti alla Rai e secondo alcuni sono stati i contatti con la tv pubblica a determinare la rottura con l’emittente del patron del Torino Urbano Cairo.
Al centro del fascicolo di Firenze c’è il compenso ricevuto da Baiardo per le ospitate nel programma e il contenuto delle sue dichiarazioni: si parla di almeno 48mila euro, una parte dei quali, ipotizzano gli inquirenti, pagata in nero. I dettagli del passaggio di denaro a Baiardo per come li ha ricostruiti la procura non sono stati resi noti.
Infondate, invece, le voci a proposito di presunte perquisizioni a casa di Giletti: «Smentisco le fantasie che sono state divulgate ad orologeria in queste ore che raccontano di presunte perquisizioni avvenute in casa mia o negli uffici della società che produce “Non è l’Arena”. Nessuno né oggi, né nelle settimane passate si è presentato per notificarmi atti giudiziari. È inoltre falso che io abbia pagato personalmente e di nascosto Salvatore Baiardo che è stato compensato per le proprie apparizioni nel programma e nello speciale di novembre interamente costruito sulla sua intervista, come un qualsiasi ospite, in maniera trasparente e tracciabile. Ognuno ha la sua versione, io penso alle 35 persone lasciate per strada senza preavviso», ha commentato il conduttore.
Quello che però Giletti non dice è di essere stato sentito per due volte, in qualità di testimone, dalla Dda di Firenze proprio in conseguenza delle dichiarazioni rilasciate da Baiardo. Prima il 19 dicembre 2022 (quando Baiardo “profetizzò” la cattura di Matteo Messina Denaro), la seconda il 23 febbraio, perché gli investigatori volevano capire il senso di una sua frase criptica detta nel corso della puntata del 12 febbraio. In quell’occasione, il conduttore aveva premesso: «Vedete, qualcuno questa settimana mi ha detto: “Devi smetterla di occuparti di queste cose”, mi ha mandato un messaggio…».