Barça chiude finanziamento da 1,5 miliardi per lo stadio

Il Barcellona ha chiuso nella serata di ieri il suo viaggio in questa edizione della Copa del Rey. I blaugrana sono stati sconfitti dal Real Madrid nella sfida di ritorno…

Barcellona finanziamento stadio
(Foto: David Ramos/Getty Images)

Il Barcellona ha chiuso nella serata di ieri il suo viaggio in questa edizione della Copa del Rey. I blaugrana sono stati sconfitti dal Real Madrid nella sfida di ritorno giocata al Camp Nou, senza essere in grado di difendere il vantaggio maturato all’andata sul campo dei Blancos. Nel frattempo, la società continua a lavorare sul fronte stadio e ha chiuso l’accordo per un finanziamento da 1,5 miliardi di euro che servirà per portare a termine il progetto Espai Barça.

Intermediari per questo accordo sono state le banche d’affari Goldman Sachs e JP Morgan. Come riporta il quotidiano spagnolo El Confidential, l’ufficialità dell’accordo non è stata ancora annunciata da parte del Barcellona, fermo ancora alla comunicazione di venerdì scorso che fissava la chiusura della trattativa proprio per questa settimana. Accordo che secondo il quotidiano sarebbe stato raggiunto proprio nella serata di mercoledì.

Il Barcellona ha ottenuto nello specifico un finanziamento con un tasso di interesse del 6%, che di fatto non lo costringe, come promesso ai soci, a ipotecare i prossimi ricavi che il club farà registrare con il nuovo stadio. Una scelta fatta invece sui diritti tv per soddisfare i requisiti imposti dalla Liga per tesserare nuovi calciatori (come è successo con la scorsa finestra estiva del calciomercato) e per chiudere l’ultimo bilancio 2021/22 in utile. Il finanziamento, così come è strutturato, vedrà l’ammortamento dell’ultima rata nel 2047.

Il finanziamento è studiato con diverse tranches. La prima di queste, da 200 milioni di euro, è destinata a rimborsare un prestito garantito da Goldman Sachs del valore di 180 milioni con cui sono stati effettuati i primi lavori dello stadio. La scadenza di tale prestito era stata fissata, originariamente, il 15 febbraio, ma è stato possibile saldarlo ora grazie a una proroga di 3 mesi concessa da Goldman Sachs al Barça.

Nell’accordo fra le parti, inoltre, è previsto come i finanziatori debbano essere costantemente aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori così da poterli monitorare. È stato anche elaborato un piano alternativo in caso il Barcellona venisse estromesso dalla Champions League per il caso Negreira e quindi gli sono stati garantiti i fondi che verrebbero a mancare se la UEFA decidesse di escludere i blaugrana. Fondi che arriverebbero in parte da un tour mondiale della squadra di Xavi così da coprire parzialmente l’ammanco che si verrebbe a creare in quel caso.