Superlega al bivio tra sanzioni UEFA e obiettivo 2024/25

La Superlega potrebbe prendere il via in due anni se la Corte di Giustizia dell’Unione europea ritenesse che il monopolio di UEFA e FIFA nel mondo del calcio sia effettivamente…

Superlega sanzioni UEFA

La Superlega potrebbe prendere il via in due anni se la Corte di Giustizia dell’Unione europea ritenesse che il monopolio di UEFA e FIFA nel mondo del calcio sia effettivamente contrario alla libera concorrenza. La priorità di A22 – la società che muove i fili della Superlega – è quella di creare un nuovo torneo rivale della Champions League, e per farlo sarebbe fondamentale il parere positivo dell’Ue, anche se la strada del dialogo con la UEFA non sarà abbandonata.

Al momento però, scrive El Mundo Deportivo, tutta l’attenzione è concentrata sulla sentenza del tribunale, attesa a breve. Se i giudici saranno d’accordo con la posizione della Superlega, tra due anni la nuova competizione potrebbe iniziare. In altre parole, la stagione 2024/25 segna l’orizzonte del progetto.

I promotori della futura competizione stanno anche contemplando lo scenario peggiore: che i giudici si pronuncino in linea con le conclusioni dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione europea, favorevoli alla UEFA. In questo caso i club potrebbero istituire una competizione al di fuori del sistema FIFA-UEFA, ma in tal caso la Federcalcio europea potrebbe procedere all’espulsione di Barcellona, ​​Real Madrid, Juventus o qualsiasi club che entri a far parte del torneo.

In questa ipotetica situazione, la Superlega potrebbe lanciare una battaglia e proseguire con il progetto nonostante il contraccolpo giudiziario. A quel punto resta da capire cosa succederebbe con i club e le leghe nazionali, dal momento in cui se fossero espulsi anche i campionati domestici subirebbero un duro contraccolpo. Per questo la Superlega confida in una risoluzione che consenta loro di creare una nuova competizione senza dover subire sanzioni dalla UEFA, puntando sul dialogo.

A22 continua a contare sull’impegno di un prestito di JP Morgan, mentre vanta il supporto, esplicito o più discreto, di numerosi club europei. L’idea della Superlega è affermarsi come una grande competizione insieme alla Premier League e riuscire ad attrarre le big inglesi. D’altro canto, non va dimenticato che le potenziali sanzioni a due dei club promotori del progetto da parte della UEFA – Juventus e Barcellona – possono giocare un ruolo importante.

Secondo El Mundo Deportivo, sanzioni arbitrarie contro il club catalano o quello bianconero potrebbero “smascherare” l’atteggiamento ostile della UEFA e accelererebbero il processo in direzione Superlega. In ogni caso, fino a quando non si saprà la decisione della Corte di Giustizia dell’Unione europea, non ci saranno pronunce in alcun senso.