Spuntano già le prime difficoltà per il nuovo stadio del Milan a La Maura. I vertici del club rossonero hanno incontrato nella giornata di ieri il Comune di Milano e la Regione Lombardia, confermando l’interesse per l’area che si trova nella zona nord-ovest di Milano. Conferme in tal senso sono arrivate sia dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, sia dal presidente della Regione Attilio Fontana.
Dopo i problemi registrati con il nuovo San Siro, anche questo progetto – scrive il sito de Il Sole 24 Ore – rischia di essere in salita già prima di prendere forma. In consiglio comunale i numeri per raggiungere la maggioranza probabilmente non ci sono. Durante l’ultimo voto di dicembre su un nuovo possibile progetto a San Siro la proposta passò per un pelo, con una maggioranza spaccata e recuperando voti dal centrodestra.
Per La Maura si profilerebbe un voto ancora più incerto e il motivo risiede nel fatto che la nuova struttura, che comporterebbe un investimento intorno ai 600 milioni di euro, occuperebbe in parte anche un’area sotto la tutela dell’ente Parco Sud, che per sua vocazione è agricolo.
L’idea del Milan è di occupare complessivamente 750mila metri quadrati di terreno, di cui un’ampia parte di proprietà della Snaitech, che vanta già un accordo per la vendita con l’imprenditore Federico Consolandi, il quale però sarebbe già pronto a cederlo al Milan. In questa porzione di terra ci sarebbe addirittura una facilitazione, visto che aveva già una finalità sportiva. Se così fosse ci sarebbe bisogno solo di un’integrazione al Pgt.