Utile di oltre 4 milioni per la società di Malagò e Rattazzi

Il presidente del CONI Giovanni Malagò e il suo socio al 50% Lupo Rattazzi, nipote dell’avvocato Gianni Agnelli, hanno rafforzato il patrimonio della loro GL Investimenti mandando in riserva l’intero utile…

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(Foto: ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Il presidente del CONI Giovanni Malagò e il suo socio al 50% Lupo Rattazzi, nipote dell’avvocato Gianni Agnelli, hanno rafforzato il patrimonio della loro GL Investimenti mandando in riserva l’intero utile generato, pari a 4,1 milioni di euro per quanto riguarda il bilancio della prima semestrale di quest’anno.

Come riporta MF-Milano e Finanza, il patrimonio netto della società si attesta così a 51 milioni con una plusvalenza latente di circa 15 milioni di euro rispetto agli attuali valori di borsa su 3,36 milioni di titoli Acea rimasti in carico a 28,4 milioni. Gli asset immobilizzati valgono 19,8 milioni e sono costituiti da un giardinetto di azioni quotate e alla chiusura dell’esercizio si registrava una potenziale plusvalenza di 1,6 milioni, di cui larga parte (1,4 milioni) riguardante gli oltre 7,3 milioni di titoli di Banca Finnat (circa il 2% del capitale), di cui Rattazzi è vicepresidente.

Un altro potenziale plus di 1,7 milioni riguarda le 480mila azioni Terna. In portafoglio figurano poi titoli A2A, Askol, Azimut, Banca Generali, Energica, Eni, Hera, Illimity Bank, Iren, Italgas e Vianini. Il giardinetto di azioni ha fatto affluire un monte cedole di 4,2 milioni ed è stato movimentato cedendo 571mila titoli A2A (con una plus di 161mila euro) e comprando 145mila azioni Enel con un esborso di un milione.