Juventus, Ferrero: «Ci difenderemo con tutte le forze»

Lunedì gli avvocati della Juventus, e dei 12 indagati nell’inchiesta Prisma, si presenteranno a Torino davanti al GUP Marco Picco, prima tappa del processo ordinario. L’altra data, al momento, cerchiata…

Ferrero
Gianluca Ferrero (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Lunedì gli avvocati della Juventus, e dei 12 indagati nell’inchiesta Prisma, si presenteranno a Torino davanti al GUP Marco Picco, prima tappa del processo ordinario. L’altra data, al momento, cerchiata in rosso è quella del 19 aprile. A Roma, infatti, il Collegio di garanzia dello sport presso il Coni esaminerà il ricorso contro la sentenza di penalizzazione di 15 punti emessa dalla Corte d’appello federale che vede coinvolti dall’ex presidente Andrea Agnelli sino a Pavel Nedved, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene.

Some riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri ha parlato di questo il presidente della Juve, Gianluca Ferrero, che si è incontrato a Roma con il Juventus club Parlamento “Giovanni e Umberto Agnelli”. «La Juve – ha dichiarato il numero uno bianconero – dà il massimo rispetto a tutti e pretende il massimo rispetto da tutti, per questo si difenderà con tutte le sue forze nelle sedi competenti, sia in sede di giustizia ordinaria che in quella sportiva. Io ero e rimango un tifoso bianconero. Permane ciò che abbiamo detto nell’incontro con la squadra. La società farà la sua parte nelle aule di giustizia e i giocatori, come stanno facendo, sono chiamati a rispondere sul campo».

Un messaggio già ribadito anche da John Elkann, amministratore delegato di Exor che detiene le azioni della Juve, nel giorno immediatamente successivo all’ufficialità della penalizzazione ai danni dei bianconeri sia alla squadra che a tutta la società. In casa Vecchia Signora si spera che la giustizia sportiva ridia i 15 punti che proietterebbero la formazione di Massimiliano Allegri al secondo posto in solitaria in piena lotta per un posto nella prossima Champions League.

Ma le cose non sono così semplici. Infatti, anche se il Collegio di garanzia dello sport presso il Coni decidesse a favore della Juve, i guai giudiziari per i bianconeri non sarebbero finiti qui. Il procuratore federale Giuseppe Chiné sta, infatti, terminando le indagini anche sulle due manovre stipendi, sempre oggetto dell’inchiesta Prisma. Mentre sullo sfondo resta anche la UEFA, che attende, prima di agire, gli sviluppi in Italia.