“Finché il Milan non viene da me e non mi porta un progetto non posso continuare a commentare ipotesi che non so se sono vere o non vere. Se il Milan ha altre idee li ascolterò, ma quando porteranno un progetto”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della presentazione del libro dell’ex ministra Marianna Madia, ‘Vite disuguali’, all’Università Cattolica, ha commentato l’iniziativa di oltre tremila persone che ieri hanno organizzato una catena umana intorno all’ippodromo Snai La Maura per protestare contro la possibilità che sull’area venga realizzato il nuovo stadio.
“Aspettiamo che il Milan venga – ha aggiunto Sala – perché ad oggi il percorso certo è quello per lo stadio di fronte al Meazza”. Nel pomeriggio di ieri intanto circa 3.000 persone hanno formato una catena umana di protezione, lunga 700 metri da via Lampugnano fino all’incrocio con Mafalda di Savoia, per difendere l’ippodromo La Maura dalla volontà del Milan di costruirci il proprio nuovo stadio.
Come riporta l’edizione odierna del Corriere-Milano, la protesta è stata organizzata dal consigliere comunale della Lista Sala Enrico Fedrighini insieme ai comitati di quartiere e condiviso dal collega di Palazzo Marino, Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi. «Non ci aspettavamo tutte queste persone — ha dichiarato Monguzzi — ma si sa che quando l’obiettivo è serio, allora la gente reagisce e si fa sentire. E questo obiettivo, quello di tutelare questo polmone verde, uno dei pochi rimasti a Milano, è indubbiamente serio».