Le migliori 8 d’Europa ci sono tutte e l’Italia è la federazione che ha più rappresentati in gara: ben tre, cosa che il nostro calcio non vedeva dal lontano 2006. Avere quasi la metà delle squadre rispetto al totale fa aumentare le possibilità che due italiane si incrocino ai quarti di finale ed essendoci sia Inter che Milan, la mente torna immediatamente ai due EuroDerby – con sfide di andata e ritorno, una volta in semifinale e una ai quarti – che si disputarono tra il 2003 e il 2005.
Una ipotesi subito presa in considerazione dagli stessi esponenti delle due squadre, come il presidente dell’Inter Steven Zhang, subito dopo lo 0-0 di Porto che ha fatto volare ai quarti i nerazzurri: «Sì, mi piacerebbe molto affrontare il Milan nei quarti». Senza dubbio per le italiane, compreso il Napoli, pescare una formazione della stessa nazionalità permetterebbe di evitare giganti della competizione, che sembrano quasi ingiocabili, come Bayern Monaco, Manchester City e Real Madrid.
Un’analisi più ampia sulla questione sorteggio l’ha fornita l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, che a La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: «La Dea è bendata….Noi siamo contenti di essere arrivati fino a qui e vogliamo proseguire, non ci accontentiamo. Il derby ai quarti? Sarebbe affascinante, emozionante, suggestivo: ne parlerebbero tutti, avrebbe un’esposizione mondiale, a Milano non si parlerebbe d’altro. Ma allora ancora meglio se questo derby si giocasse a Istanbul… Per la finale! Quello sì che sarebbe storico. Ecco, mi piacerebbe molto dire al Milan: ci vediamo in finale».
Sul traguardo dei quarti di finale raggiunto da ben tre squadre italiane, cosa che non succedeva dal 2006: «La cosa più importante però ora è aver riportato non solo l’Inter ma il calcio italiano dove merita di stare. Dopo essere scesi nel ranking mancava questo ritorno in grande stile. Dopo l’Europeo vinto, la risalita dei nostri club è un grande spot. Peccato per la delusione mondiale, ma questa presenza compatta in Champions è una ripresa per il nostro sistema».
I quarti si giocheranno tra l’11 e il 12 aprile con il ritorno la settimana successiva: «Che l’urna ci regali come avversaria il Milan o un’altra delle sette, la cosa più importante è arrivare alle partite con uno stato di forma ottimale, senza infortunati. Perché in due gare ti giochi tutto e ancora più del blasone del tuo avversario conta come stai tu. L’Inter ha una rosa che le permette di guardare con ottimismo al futuro qualunque sia il prossimo avversario».